
Amebiasi nel cane: cause, sintomi, diagnosi e terapia
Il cane è un animale che può essere “attaccato” facilmente da parassiti che possono mettere a repentaglio ed in serio pericolo la sua vita. Una infezione parassitaria molto comune è l’amebiasi che è provocata da organismi unicellulari meglio conosciuti con il nome di “amebe”. Ma l’amebiasi non colpisce solo i cani: questa infezione parassitaria può colpire anche le persone e i gatti.
Si tratta di una malattia molto frequente nelle zone tropicali ma, in alcuni casi, la sua comparsa è stata segnalata anche in Nord America. L’amebiasi nel cane è una malattia parassitaria molto rara in Italia, ma comunque presente ed indicata sui testi di Medicina Veterinaria. Nei paragrafi che seguono, andremo ad analizzare le cause, i sintomi, la diagnosi e la terapia dell’amebiasi nel cane.
Amebiasi nel cane: le cause ed i sintomi
L’amebiasi nel cane è causata da due amebe: l’Entamoeba histolytica e l’Acanthamoeba. L’Entamoeba histolyticus “attacca” il cane che ingerisce feci infette umane.
I sintomi che accompagnato l’amebiasi causata da Entamoeba sono: colite, infezione asintomatica, diarrea emorragica e, in caso di diffusione ematogena, insufficienza organica multipla che può condurre alla morte. L’Acanthamoeba “attacca” invece il cane che beve acque reflue (sia dolci che salate) contaminate.
I sintomi che l’amebiasi da Acanthamoeba provoca sono: meningoencefalite granulomatosa, anoressia, letargia, febbre, dispnea, scolo oculonasale, incoordinazione motoria, convulsioni, infezione cutanea ed infezione della cornea. Infine, è bene sottolineare che i cani giovani e quelli immunodepressi sono coloro che rischiano maggiormente di contrarre l’amebiasi.
Amebiasi nel cane: diagnosi e terapia
Abbastanza complessa è la diagnosi di amebiasi: il cane affetto da questa infezione parassitaria, infatti, presenta analisi del sangue e delle urine con valori normali.
La diagnosi vera e propria di amebiasi nel cane si basa su apposito e specifico esame bioptico del colon che può essere effettuato anche mediante colonscopia. Da questo esame è possibile verificare sia il danno alla mucosa intestinale, sia la presenza di trofozoiti delle amebe.
Di norma, l’esame delle feci – da solo – non riesce ad evidenziare la presenza dei trofozoiti delle amebe. Alcune forme di amebiasi coinvolgono anche il cervello: in questi casi si può segnalare una sostanziale anomalia del liquor e l’RM encefalica può mostrare i granulomi della forma meningoencefalica. La terapia dell’amebiasi nel cane prevede la somministrazione del metronidazolo. E’ bene precisare, comunque, che questo farmaco non è efficace nelle infezioni sistemiche o cerebrali: in questi casi, infatti, l’amebiade porta alla morte del cane.