
Cani rimessi in strada dal rifugio in cui si trovano
Quasi due anni fa il Dog’s Hostel di Trani veniva posto sotto sequestro, in quanto erano stati trovati circa 560 fra cani, tartarughe, maiali, conigli nani, tacchini e anatre fra rifiuti, feci, carcasse e con ferite che, in quelle terribili condizioni, si erano provocati fra di loro.
Tuttavia, dei suoi poveri ospiti a 4 zampe, già provati da mille atroci sofferenze, a quanto pare le istituzioni non hanno tuttora alcuna considerazione né pietà: lo scorso 3 settembre Michele Lamacchia, sindaco di San Ferdinando, ha firmato un’ordinanza con cui determina la reimmissione sul territorio di questi cani, che sono una parte dei sopravvissuti all’orrore che subivano fino a 2 anni fa insieme a decine di uccelli e maiali.
Molti di questi cagnolini sono anziani e deboli, tanto che la Asl Bat ha espresso parere negativo su questo che si configura come un vero e proprio abbandono, ma nonostante ciò non vi sono stati ripensamenti dal Comune di San Ferdinando.
Piera Rosati, presidente della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, afferma a tal proposito: “Un sequestro durato due anni, durante cui ci siamo prodigati per curare e rieducare i cani presenti nella struttura, non può certo concludersi con un abbandono sul territorio di San Ferdinando, che implicherebbe gravi pericoli sia per gli animali che per i cittadini”.
Continua la Rosati: “Ci proponiamo di contribuire affinché si verifichi un fondamentale cambio di rotta, mentalità e modo di operare in materia di randagismo, e in nome ti tale obiettivo percorreremo ogni legittima via perché legalità e ragionevolezza possano affermarsi. Anche, se necessario, impugnando dinnanzi al Tar la delibera del Comune di San Ferdinando, e ogni atto illegittimo che verrà ravvisato nella procedure di invio degli animali fuori Regione”.
Brutte esperienze purtroppo sono frequenti, tuttavia non tutti i canili per fortuna sono come quello appena descritto: ne vuoi trovare uno affidabile? Trovalo su Dogalize!
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