
Paura dei cani? E’ perché non li conosci
Uno dei problemi principali della paura dei cani è probabilmente legato ad esperienze passate. Nel momento in cui abbiamo un episodio spiacevole, nella nostra infanzia, è quasi sicuro che nonostante la crescita questa “paura” atavica rimanga, e sfoci poi nel non voler un cane come animale da compagnia, o non avvicinarsi nemmeno a quelli degli altri.
Ma questo è totalmente sbagliato: quanti di noi hanno ricevuto dai proprio genitori dei sani “schiaffoni” nella nostra infanzia, eppure ci fidiamo ancora delle persone e non le rifuggiamo (al contrario di quanto facciamo coi cani)?
Perché dunque non ragioniamo allo stesso modo? Per mancanza di conoscenza, e di esperienza: ci fermiamo alla prima impressione e non andiamo al di là. Stessa cosa accade ai cani: spesso i meno propensi al contatto con l’umano sono quelli che hanno saltato la fase dell’imprinting, quella fase che va dalle 4 alle 7 settimane di età, e che è fondamentale per far sentire il cane parte del “branco”, che altro non è che il nucleo familiare in cui è inserito.
Certo, alcuni cani sono caratterialmente portati a fidarsi meno dell’uomo, alcuni altri sono meno “socievoli”, ma molti hanno mancato le esperienze con l’uomo necessarie nei momenti adatti: ignorano quindi la figura umana, così come molti umani ignorano (ossia non conoscono) quale sia la vita DOPO un trauma causato da un cane, solo perché hanno paura a provare a scoprirla.
Daniele Barbieri
Fonte: Trentino Corriere Alpi
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