
Adotti un randagio? Hai diritto al “bonus cane”!
L’ultima città ad aderire è stata quella di Ragusa, ma molte hanno dettato la strada; il “bonus cane” è realtà, ed è una delle realtà più belle degli ultimi anni.
Per ogni cittadino che adotterà un pelosetto di un canile, il Comune di riferimento riconoscerà una donazione o uno sconto sulle tasse comunalidi un importo variabile (a seconda appunto del Comune). Al momento, il contributo varia tra i 100 e i 500 euro annui; qualche Comune garantisce un contributo in denaro, altri decurtano le tasse.
Per ottenere il bonus, giustamente, non basta però adottare il pelosetto; bisogna anche curarlo per un minimo di anni, e accettare che i messi comunali vengano a controllare periodicamente la salute del nostro ospite a 4 zampe.
Determinati Comuni, come quelli di Quistello e Poggio Rustico (Mantova), concedono la donazione a patto che i soldi in questione vengano usati per l’acquisto di cibo e medicinali per il cane; altri, come Pesaro, Terni e Bisceglie, sconti sulle tasse comunali.
Al momento, il costo del mantenimento di un cane in un canile comunale ammonta a circa 1500 euro/anno; un costo notevole se si pensa alla quantità (purtroppo) di pelosi chiusi in queste strutture. Ogni anno la spesa totale supera i 250 milioni di euro; una cifra enorme che i Comuni puntano ad abbassare favorendo l’adozione dei privati cittadini per ottenere numerosi vantaggi, oltre che economici, anche di miglioramento di vita per il povero cane.
La soluzione sembra essere la migliore, anche perchè le alternative, come affidare i cani a dei pet sitter, potrebbero rivelarsi estremamente più dispendiose.