Cosa prevede la legge sull’abbandono animali ?

legge abbandono animali

 La legge abbandono animali

La scena, a spanne, prima o poi l’abbiamo vista tutti: un cane, male in arnese, zoppicante, ogni tanto prova ad attraversare la corsia della strada.

Probabilmente è stato abbandonato da un’auto che si dirigeva verso un tranquillo soggiorno estivo.

Qualche automobilista frena, qualcuno strombazza il clacson, e ogni volta il quattrozampe sussulta, smarrito, impaurito, e tenta ancora di attraversare.

Il cane è uno spettacolo triste che pochi notano. Forse, prima di sera, non sarà investito ( approfondimento omissione di soccorso animale ) e sarà altro che una macchia rossa e nera sull’asfalto. E avrà causato, suo malgrado, un incidente.

Legge Abbandono animali: I dati sono allarmanti.

In dieci anni, sulla sola rete autostradale si stima ci siano stati in Italia 45mila incidenti gravi causati da animali abbandonati con 4.000 persone ferite e 200 persone morte.

Chi abbandona un animale commette non solo un reato, ma potrebbe anche essere accusato di omicidio colposo. Di solito, invece, chi abbandona un animale si autoassolve: “gli ridoniamo la libertà”, dicono ipocritamente, scaricandosi la coscienza. Un’idiozia.

Quasi il 70% degli animali abbandonati muore entro pochi giorni. Di fame, di stenti, oppure sotto le ruote di un’auto o di un camion. Solo pochi, i più fortunati, trovano subito una famiglia che li salva dalla strada.

E possono così iniziare una nuova vita. Gli altri sopravvissuti finiscono invece nei canili pubblici o privati. Che, in Italia, sono drammaticamente sovraffollati.

Il reato di abbandono animali

Più recentemente sono state inasprite ulteriormente le sanzioni: oggi (considerato anche che l’abbandono viene considerato maltrattamento) è prevista la reclusione fino a un anno e supermulte da 3.000 a 15.000 euro.

Legge Abbandono animali: Cosa fare?

Per far sì che i colpevoli di abbandono del proprio animale siano puniti è però necessario che un giudice venga a conoscenza dei fatti.

Il che avviene mediante una denuncia. La denuncia si può fare -in carta libera- direttamente alla Procura della Repubblica presso il Tribunale più vicino oppure a uno qualunque degli organi di polizia giudiziaria: Carabinieri, Polizia, Vigili urbani, Corpo forestale, Guardia di finanza. Saranno poi loro a inoltrare la denuncia alla pretura competente.

Denunciare una persona ai sensi del Codice penale (e, ovviamente, della Legge 189/2004) è semplice. Non si rischia nulla. L’abbandono è reato procedibile d’ufficio: non si prevede quindi il pagamento delle spese processuali e l’eventuale risarcimento del danno a carico di chi ha avviato un procedimento penale conclusosi con l’assoluzione dell’imputato. Vale quindi la pena di inoltrare sempre una denuncia – anche contro ignoti e sapendo che forse verrà archiviata – se non altro perché si sparga la voce che in giro ci sono persone determinate a far rispettare i diritti animali.

Le leggi ci sono. Vanno fatte rispettare.

di Edgar Meyer
presidente dell’associazione Gaia Animali & Ambiente Onlus