
Disturbi dermatoligici del cane e problemi legati alla vista
In questo articolo, grazie ai consigli dei nostri amici di FISC Federazione Italiana Sport Cinofili prenderemo in esame i disturbi dermatologici del cane, con particolare attenzione riguardo la dermatite. Inoltre, si parlerà della vista del cane, con riferimento a come i nostri pelosi vedono la luce e i colori.
Dermatite e disturbi dermatologici del cane
Dermatite è una parola generica per ogni tipo di infiammazione della cute, solitamente usata per descrivere una malattia cutanea. Ci sono molte cause di infiammazioni cutanea, inclusi irritanti esterni, ustioni, allergeni, traumi e infezioni, che danno vita ai disturbi dermatologici del cane.
La risposta alla pelle all’attacco è generalmente chiamata dermatite e si manifesta con qualsiasi associazioni di prurito, desquamazione, arrossamento anomalo, ispessimento della cute e perdita di peli tutto ciò può portare bolle, croste, squame o vesciche.
Per risolvere la dermatite, il veterinario deve identificare la causa di base e trattare le infezioni, una revisione dell’anamnesi dell’animale e un esame obbiettivo possono definire più precisamente il problema.
La vista del cane
I cani riescono a vedere il movimento e la luce molto meglio degli esseri umani.
Nella retina dell’occhio hanno una quantità maggiore di un tipo particolare di cellule, chiamate bastoncelli, efficaci nel raccogliere la luce debole, così da avere una migliore visione notturna.
Uno strato riflettente presente nell’occhio del cane, chiamato tapetum lucidum, amplifica la luce in entrata. Tale strato riflettente produce un caratteristica luminosità bluastra o verdastra negli occhi, quando la luce li colpisce di notte. Tuttavia, i cani non hanno l’acutezza visiva degli esseri umani e non distinguono bene i dettagli fini.
Inoltre non possono distinguere altrettanto bene i colori, poiché hanno nella retina quantità minori di cellule chiamate coni, che permettono di vedere i colori.
Una caratteristica unica dell’occhio del cane è la membrana nittitante, chiamata anche terza palpebra. Essa si estende quando necessario, per proteggere il globo oculare dai graffi o in risposta ad un’ infiammazione.