Accoppiamento gatti: tutto quello che c’è da sapere

Accoppiamento gatti: tutto quello che c’è da sapere

Accoppiamento gatti: tutto quello che c’è da sapere

In determinati periodi dell’anno i gatti passano la cosiddetta fase del calore, un periodo ideale nel quale potersi accoppiare, in cui tramite la loro variazione ormonale assumono comportamenti volti a culminare in un accoppiamento gatti e quindi in una fecondazione. In questo particolare periodo gi esemplari di gatto femminili richiamano l’attenzione del maschio attraverso l’emissione di alcuni suoni e miagolii, che si tramutano in soffiate e presunta aggressività nel momento in cui il maschio le si avvicina troppo. La finalità di questo comportamento è legato al farsi desiderare: infatti prima di poter giungere al vero e proprio accoppiamento, la gatta continuerà ad emettere altri suoni per richiamare l’attenzione su di essa, per poi invece assumere la posizione utile.

Accoppiamento gatti, la preparazione

Per assumere la posizione corretta per procedere all’accoppiamento gatti, l’esemplare femmina si piega sulle proprie zampe arrivando a creare un contatto con il proprio addome sul pavimento, dopodiché la stessa provvederà a sollevare il bacino e a spostare la coda. Fatto ciò, l’esemplare maschio si accinge ad avvicinarsi alla gatta con cui accoppiarsi per poter dare il via all’accoppiamento gatti.

Accoppiamento gatti: l’atto

Una volta assunta la tipica posizione da accoppiamento, l’esemplare di gatto maschio le sale sulla schiena e la afferra in maniera abbastanza stretta con la bocca sulla collottola: da questo momento inizia l’accoppiamento gatti vero e proprio. A questo punto è molto facile che la femmina provi ad aggredire il proprio compagno, anche se questo, tenendola stretta, eviterà di riportare conseguenze. L’accoppiamento gatti non dura molto, e spesso sono necessari due o tre atti per arrivare alla fecondazione degli ovociti: questi possono avvenire sia tra la stessa coppia di gatti (in questo caso c’è da dire però che è il maschio quello che tende a cedere per primo), sia con esemplari maschili diversi.