
Attività di Cat Sitting: dove e come trovare un Cat Sitter?
Cat sitting o pet sitting? Questi inglesismi ti fanno fare confusione? Ti possiamo capire, però siamo anche sicuri che hai già sentito la parola pet sitter!
Il mestiere del pet sitter infatti, è sempre più diffuso, anche in Italia. Si può pensare che un pet sitter si limiti a portare il cane a spasso, nel momento in cui, il padrone è impossibilitato a farlo. Magari nel caso in cui ci vogliamo prenderci qualche giorno di ferie, ma non trovando nessun disposto a prendersi cura del nostro animale domestico, finiamo per ricorrere all’aiuto di un esperto. Ma quel che non si sa è che, molto più diffuso del dog sitter, è il mestiere del cat sitter. Si, perché, mentre per i nostri amici cani le strutture turistiche ed alberghiere si sono, negli anni, adattate per poterli ospitare, i nostri pelosi felini sono costretti a rimanere in casa. I gatti, nonostante siano animali molto più che indipendenti, non possono essere di certo lasciati soli. Chiedendo ad amici e parenti non troviamo nessuno che può o voglia assumersi la responsabilità dei nostri gatti. Lasciarlo in una pensione vorremmo evitare… E’ in questo contesto per questo che entra in gioco il cat sitting.
In cosa consiste il mestiere del Cat Sitter?
Il lavoro del cat sitting può svolgersi in due differenti modi. Il primo, ed il più semplice, consiste nell’accudire l’animale presso il domicilio del padrone, che al momento è via e non può occuparsene. Il cat sitter verrà direttamente a casa tua, si preoccuperà di dar da mangiare al gatto, di assicurarsi che abbia acqua e di cambiargli la sabbietta. Ovviamente nel tempo che trascorrerà con lui ci giocherà e lo coccolerà, evitando che si senta abbandonato non vedendoci rientrare in casa. Per fare ciò, il cat sitter dovrà conquistare la sua fiducia e dovrà farsi amare, cosa che un buon cat sitting saprà certamente come fare. L’altro caso è quello in cui decidiamo di lasciare il nostro gatto direttamente a casa del cat sitter. In questo caso evitiamo che estranei entrino in casa durante la nostra assenza, ma rischiamo di traumatizzare l’animale. Per evitare ciò dobbiamo assicurarci che chi abbiamo davanti non stia improvvisando un facile lavoro anticrisi, ma che sappia esattamente cosa voglia dire cat sitting.
Come si presenta la casa di un cat sitter?
Il gatto sarà già traumatizzato dal cambiamento d’ambiente e dall’assenza del padrone, in più potrebbe trovarsi in una casa che ospita già altri animali, a lui estranei. Per questo l’ambiente in cui andrà a trovarsi dovrebbe essere attrezzato ed accogliente. Chi si accinge a svolgere attività di cat sitting presso il proprio domicilio deve assicurarsi di aver ogni cosa sotto controllo. Dovrà preparare un ambiente accogliente, dove il gatto potrà ambientarsi, magari delimitato ad un singolo ambiente. Qui troverà ciotole sempre ben fornite, sabbietta, giochi, tiragraffi e cestini in cui riposarsi. Quando la fase iniziale, più traumatica, sarà terminata, potrà esplorare gli altri ambienti, sempre adeguatamente attrezzati ed accoglienti, conoscere gli altri componenti della nuova, temporanea, famiglia, ricevere coccole e fare lunghi riposini, fino a quando i propri padroni non saranno di ritorno.
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