
La Filaria del cane: la filariosi nei cani
La filariosi nei cani è una malattia dei cani che sopraggiunge attraverso la puntura delle zanzare e più precisamente attraverso la puntura della zanzara tigre. La zanzara, porta dei parassiti che a loro volta attaccano il cane e diffondono la filaria nei cani. Questa malattia si presenta in due diverse forme:
-La Filaria nei cani: infezione cardiopolmonare del cane
– La Filaria nei cani: Con un’infezione cutanea del cane
Queste due forme si presentano in base al parassita che si attacca al cane, in caso di Dirofilaria immitis si ha l’infezione cardiopolmonare, in caso di Dirofilaria repense la filariosi nei cani si presenta con un’infezione cutanea.
Filaria nei cani: l’ infezione filariosi cardiopolmonare del cane
La forma più grave della filariosi nei cani, è quella che si presenta con un’infezione ai polmoni e al cuore. Questo succede perché le larve del parassita s’insediano nel sistema circolatorio, quindi entrano nel sangue e con il tempo crescono e si allungano, oltre a viaggiare nel sangue, fino ad arrivare così al cuore e ai polmoni.
Filaria cane: La filariosi cardiopolmonare nel cane
La filariosi nei cani, può essere dunque considerare anch’essa una malattia degenerativa, perché nel momento dell’insediamento del parassita della Dirofilaria immitis, il verme è piccolo e non provoca disturbi evidenti nel cane. Questi disturbi si manifestano quando dopo che il verme è cresciuto riesce ad arrivare agli organi principali procurandogli così disturbi sia cardiaci che respiratori.
Se la filariosi nei cani non viene diagnosticata in tempo si rischia che il cane malato, possa anche morire a causa di un arresto cardiaco o respiratorio.
Video Filaria del Cane e Filariosi nei cani
La filariosi cani: l’infezione cutanea
La filariosi nei cani, mentre può essere molto pericolosa, se il parassita intacca il sistema cardiaco e respiratorio, i vermi delle larve che nascono invece dal parassita di Dirofilaria Repens, crescono nella zona della sottocute.
Andando a infilarsi nel sottocute, non possono procurare danni agli organi principali, non portando così alla morte del cane. Inoltre, è anche più semplice in questo caso riuscire a diagnosticare la filariosi.
La filariosi, non si manifesta subito ma spesso è possibile che questa si riesca a vedere solo dopo diversi mesi dopo il contagio da parte della zanzara tigre. Per evitare che l’infezione portata dalla filariosi possa accrescere nel tempo, è sempre meglio portare il cane a eseguire dei test di controllo dal veterinario, in questo modo potrai sempre sapere se il cane ne è affetto o meno.
Filariosi cardiopolmonare: sai riconoscere i sintomi nel tuo cane?
Abbiamo già introdotto la filariosi in modo generico, e abbiamo già affermato che si distingue in due tipi: cardiopolmonare e sottocutanea. Oggi ci occupiamo della prima forma, che è anche la più preoccupante. La filariosi cardiopolmonare nel cane è una patologia comune in varie parti del mondo, ed è causata dal parassita Dirofilaria immitis, che nei cani va a trovare ‘il suo posto’ nei vasi sanguigni che collegano il cuore ai polmoni. La definizione ‘cardiopolmonare’ può essere un po’ fuorviante perché solo nei casi più gravi questi parassiti risiedono effettivamente nel cuore. Tuttavia, la loro presenza provoca sofferenza al cuore del cane e ai vasi sanguigni, con conseguenti problemi.
Cause della Filariosi Polmonare
La Dirofilaria immitis viene iniettata nel cane da zanzare infette, per questo motivo si tratta di una patologia più comune nelle regioni tropicali, dove le condizioni di caldo e umidità favoriscono la presenza di zanzare. Tutti i cani che vivono in queste zone sono più a rischio, anche se passano molto tempo in casa. La trasmissione si verifica quando una zanzara, pungendo un cane infetto, ingerisce le larve di filaria presenti nel sangue. In questo modo, quando quest’insetto andrà a pungere un altro cane o gatto, gli inietterà le larve.
Le larve crescono in 3 o 4 mesi, e si fanno strada nel cuore del cane o del gatto, dove diventano vermi adulti. L’impatto sull’animale è variabile: in alcuni casi possono esservi gravi forme di debilitazione e, nelle situazioni più estreme, la patologia può essergli fatale. Poiché la filariosi si può facilmente prevenire, è più rara nei casi in cui gli animali ricevono costanti controlli veterinari.
I sintomi della Filariosi Polmonare
Sintomi a cui far caso:
In genere i sintomi della filariosi cardiopolmonare vengono fuori quando già il danno al cuore è avvenuto, anche se vi sono addirittura casi di cani asintomatici.
I sintomi in genere si verificano per insufficienza cardiaca, e sono:
– Tosse
– Tosse con sangue
– Respiro pesante
– Apatia fisica
– Segni di scompensi cardiaci, che si notano spesso con pulsazioni delle vene giugulari quando il cane è in piedi o seduto, con distensione addominale e con respiro affannato.
La Filaria cani
Se il vostro cane presenta questi sintomi, portatelo immediatamente dal veterinario, che potrebbe fargli eseguire vari tipi di test e, nel caso in cui risultasse positivo alla filariosi cardiopolmonare, a seconda dell’evoluzione della patologia, gli prescriverà le cure idonee insieme ad un adeguato riposo fisico.
Il rischio di Filaria è in aumento
Come conseguenza dei cambiamenti climatici e dell’aumento della popolazione delle zanzare, è stato registrato, in molte regioni dell’Italia, l’allargamento delle zone a rischio per le Filariosi. Alcuni fattori comparsi recentemente hanno cambiato i rischi di trasmissione di queste malattie al cane ed al gatto.
La zanzara tigre trasmette le Filarie del cane e del gatto.
La popolazione dei vettori (zanzare) è aumentata numericamente, ma soprattutto è cambiata nella sua composizione: Aedes albopictus, (zanzara tigre) segnalata in Italia per la prima volta negli anni ’90 è diventata oggi, assieme alla tradizionale Culex pipiens, il vettore principale delle Filariosi.
La trasmissione delle Filarie avviene non solo alla sera
Mentre Culex è attiva nelle ore serali e notturne, la zanzara tigre è attiva nelle ore diurne.
Oggi quindi il rischio di trasmissione delle Filarie copre tutte le 24 ore della giornata.
L’attività continua delle zanzare accresce il rischio di contrarre la malattia per cani e gatti.
In conseguenza di tutti questi fattori, il rischio di contrarre le Filariosi resta elevato ed è ulteriormente aumentato negli ultimi anni: la prevenzione è la risposta migliore contro questo crescente rischio.
La prevenzione per la filaria rimane fondamentale
E’ sufficiente una semplice puntura di zanzara ad infettare un animale sano.
Un numero elevato di cani resta ancora oggi non sottoposto ad alcuna prevenzione verso le Filariosi.
Questi soggetti costituiscono un serbatoio di D. immitis e D. repens: le zanzare prelevano infatti dai cani non sottoposti a prevenzione le microfilarie che, una volta divenute larve infestanti, verranno trasmesse ad altri cani, propagando le Filariosi e mantenendo sempre elevato il rischio d’infestazione per cani e gatti.
Hai anche un gatto? Scopri i i sintomi della Filaria nei gatti
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