Avvelenamento del cane: come intervenire

Avvelenamento del cane: come intervenire

Avvelenamento del cane: come intervenire

E’ praticamente impossibile tenere sempre sotto controllo il proprio cane e talvolta è probabile che può imbattersi in qualche episodio di avvelenamento. Infatti, il cane, oltre a qualche episodio accidentale, può ingerire qualcosa data magari da persone sconosciute, inconsapevole che quella cosa sia invece avvelenata. Come intervenire in caso di avvelenamento del cane? Cosa fare per evitare che possa accadere l’irreparabile al nostro amico e tirarlo fuori pericolo? Ecco alcuni suggerimenti e consigli per agire immediatamente in caso di avvelenamento del cane e riuscire a salvare il nostro amico peloso.

Avvelenamento del cane: verificare dai sintomi se ha ingerito sostanze nocive

Per prima cosa, è opportuno ricordare che in caso di avvelenamento del  cane non bisogna farsi prendere dal panico. Per intervenire occorre infatti massima lucidità e agire nella maniera corretta per evitare il peggio. Un’altra cosa da ricordare è che l’avvelenamento al cane accidentale può essere causato da diversi fattori, come ad esempio punture di zanzare o insetti di vario tipo, o ancora morsi di serpenti. Poi, se riuscite ad individuare la causa dell’avvelenamento, è necessario pulire la bocca per impedire che ingerisca ancora la sostanza velenosa che ha causato il suo malessere. Per svolgere questa operazione non utilizzate acqua ma della carta assorbente, onde evitare che la sostanza abbia qualsiasi tipo di reazione a contatto con l’acqua. Osservando i sintomi dell’animale, è possibile capire se ha realmente ingerito sostanze nocive: i sintomi più comuni sono diarrea, dolori addominali, vomito, difficoltà respiratorie, spasmi, tremori, mancanza di equilibrio, paralisi o addirittura convulsioni. Contattare immediatamente il veterinario se non riuscite a capire cosa ha ingerito oppure portatelo in un ambulatorio per animali per prestargli le cure necessarie.

Avvelenamento del cane: come gestire la situazione

In caso di avvelenamento del cane urge un intervento immediato del veterinario per risolvere il problema, quindi, tenete sempre con voi un numero per contattare un medico di fiducia. Se non dovesse essere disponibile, cercate di rintracciare il numero di un centro antiveleni e nel frattempo cercate di individuare la natura della sostanza ingerita. Se siete riusciti a rintracciare un veterinario, concordate con lui se è il caso di indurre il vomito all’animale. Questa soluzione è possibile metterla in atto nel caso che l’ingestione sia avvenuta nell’arco di un’ora, poi potete portare il vostro animale dal dottore e stabilire una terapia adeguata se fosse necessario. Ricordate che il tempo è il fattore importante nei casi di avvelenamento cane e per questo avere sempre dietro un cellulare è molto importante per essere pronti a reagire adeguatamente in situazioni di questo tipo. Seguire le indicazioni del medico può aiutarvi a gestire meglio la situazione e a salvare la vita del vostro amico a quattro zampe.

Avvelenamento cane: acqua ossigenata e sciroppo di ipecacuana

Se avete portato il vostro amico a fare una passeggiata nel parco oppure lo avete trovato ansimante e sofferente nel vostro giardino, avvicinatevi subito all’animale e fategli bere qualche goccia di acqua ossigenata oppure un po’ di sciroppo di ipecacuana. Una di queste due sostanze lo aiuterà a vomitare immediatamente e a gettare fuori parte del veleno che ha ingerito. Potete aiutarlo facendo anche dei massaggi sulla sua pancia e premendo leggermente senza fargli del male. Questo lo aiuterà ancora di più a smuovere il veleno dal suo organismo e se ci riuscite, a questo punto caricatelo in macchina e portatelo dal veterinario più vicino per tenerlo sotto controllo e somministrargli magari le medicine adatte. In casi di avvelenamento cane, il proprietario o il veterinario devono comunque darne immediata comunicazione scritta al Servizio Veterinario dell’ASL competente per territorio ed al Sindaco del Comune dove è avvenuto il caso. Quest’ultimo provvederà a delimitare l’area, se pubblica, dove è avvenuto il caso e a bonificarla.