Cani in adozione: ecco come funziona e a chi rivolgersi

Cani in adozione: ecco come funziona e a chi rivolgersi

Cani in adozione: ecco come funziona

In Italia sono davvero numerosi i cani costretti a trascorrere la loro vita in un canile. Questi cani possono essere adottati da chi ha voglia di regalare e di ricevere tanto amore in cambio. Non è difficile il percorso che conduce una famiglia ad adottare un cane abbandonato. Nel nostro articolo vi spiegheremo l’iter necessario per i cani in adozione.

Cani in adozione: come adottare un peloso

Il primo necessario step che condurrà all’adozione del cane vera e propria è l’intervista pre-affido che viene di norma richiesta dal canile di riferimento. Durante il colloquio, viene individuata la tipologia di cane più adatta (per comportamento, razza oppure età) allo stile di vita, all’esperienza e alla composizione del nucleo familiare di coloro che intendono adottare.

All’intervista pre-affido segue un periodo caratterizzato da incontri periodici tra i diversi membri della famiglia e il cane. Questo è un momento davvero fondamentale che permette alla famiglia di interagire per la prima volta con il cane: un incontro proficuo e costruttivo che getterà le basi della futura convivenza.

Successivamente, il cane viene affidato alla famiglia: il canile, di norma, si occupa di controllare il buon andamento dell’adozione del cane attraverso una serie di controlli post-affido. Se durante il periodo di affidamento sono stati raggiunti ottimi risultati dalla famiglia affidataria, il cane viene finalmente adottato. Di norma, tutti i cani adottati sono sterilizzati, liberi dai parassiti, vaccinati e sottoposti alla regolare profilassi per la filaria.

In ogni caso, è sempre bene accertarsi personalmente delle condizioni di salute del cane chiedendo un consulto con il proprio veterinario di fiducia.

Ma il processo di adozione non è finito qui: una volta portato a casa il cane, infatti, è necessario munirsi di pazienza e di molta calma per permettere a “Fido” di ambientarsi nel migliore dei modi. Ricordiamo, infatti, che un cane adottato può manifestare sindromi di abbandono, altri potrebbero sviluppare piccole fobie oppure potrebbero agitarsi per cose inoffensive.