Gatto malato: quali sono i segnali da monitorare?

Gatto malato: quali sono i segnali da monitorare?

Gatto malato: quali sono i segnali da monitorare?

Inappetenza e cambiamenti di abitudine sono i principali segnali che indicano che il gatto è malato, ma anche un’alterazione della luminosità e della bellezza del pelo, dei denti, degli occhi e delle orecchie sono tutti sintomi che qualcosa non va.

Le malattie che possono colpire il felino sono così numerose ed eterogenee che è sempre bene monitorare le condizioni di salute del nostro gatto in modo da chiedere un tempestivo consulto con il veterinario ogni volta che sospettiamo che il gatto possa essere malato.

Gatto malato: i cambiamenti di abitudine

Il gatto che ha contratto una malattia cambia, inesorabilmente, qualche abitudine ed è importante verificare se il cambiamento è isolato oppure se è definitivo. Può essere utile segnalare tutti i comportamenti sospetti al veterinario dopo aver accuratamente monitorato il gatto per qualche giorno.

Di norma, il gatto malato non ha appetito e si mostra poco incline ad assaggiare persino il proprio piatto preferito. Il gatto malato beve di meno oppure molto di più del solito. Per poter essere indicative di qualche problema in corso, il cambiamento di abitudine deve manifestarsi per qualche giorno e non solo in maniera isolata.

Gatto malato: quali sono i comportamenti sospetti?

Quando è malato, il gatto è meno socievole del solito, più irritabile, trascura l’igiene e tende a stare molto tempo da solo. Ovviamente, è necessario chiedere il parere del veterinario tutte quelle volte in cui i comportamenti appena indicati sono reiterati nel tempo: capita a tutti – anche ai gatti – di avere una “giornata no” dunque un singolo episodio non deve allarmare.

Quando bisogna preoccuparsi?

Quando il gatto rifiuta il cibo per 24 ore, quando non effettua i suoi bisogni per un giorno intero oppure quando il felino si trattiene un po’ in più sulla lettiera o quando ha febbre, allora è il momento di contattare subito il veterinario perché il gatto potrebbe aver contratto una malattia che necessita di opportuno trattamento farmacologico.