
Gatto persiano blu: una delle razze più richieste
Il gatto persiano blu è da molto tempo che è venerato da molti: si parla della sua presenza già all’epoca rinascimentale quando i gatti di questa razza venivano rappresentati all’interno dei dipinti affissi nelle più belle dimore italiane. Questo esemplare di felino, però, ottenne il proprio riconoscimento ufficiale solamente in epoca successiva, anche se da molto tempo è la razza che riscuote maggior successo grazie alla bellezza del suo mantello, che come si può immaginare non è blu, ma nero tendente al grigio. E’ interessante poi sapere che deriva dall’incrocio di gatti appartenenti alla razza persiano nero con quelli bianchi: ne nacquero esemplari che presentavano il mantello bicolore, anche se poi con il tempo e con le generazioni successive questa caratteristica si perse, fino a giungere alla colorazione attuale.
Gatto persiano blu: le sue caratteristiche fisiche
Per ottenere il riconoscimento della sua razza, così come accade per le altre razze, deve necessariamente possedere alcune caratteristiche fisiche che gli permettono di differenziarsi dagli altri esemplari. Fra queste la principale è legata al suo mantello: esso appare infatti molto folto e fitto, ma per essere quello di un gatto persiano blu deve necessariamente essere senza peli bianchi o di altri colori e possedere una tonalità sul blu, meglio ancora se chiara. La testa deve presentarsi rotonda ed il suo naso deve essere corto, di colore blu anch’esso. I suoi occhi di colore rame o arancio risaltano molto su quello del suo mantello, e le sue zampe corte sbucano dal loro corpo tarchiato e robusto.
Il suo carattere
Parliamo ora del carattere di questo felino: la sua tranquillità è invidiabile e gli permette di essere idoneo a tenere compagnia anche a persone anziane e sole vista anche la sua predisposizione ad apprezzare le coccole e le manifestazioni d’affetto.