
Gatto starnutisce: cosa fare?
Se il gatto starnutisce, cosa molto diffusa soprattutto nel periodo invernale, non è facile sapere come intervenire: le cause infatti possono essere molteplici e spesso si rimane inerti ad aspettare che la situazione si risolvi autonomamente. Alcune volte però, soprattutto se il gatto starnutisce in maniera insistente o per un periodo di tempo più ampio, ci si può trovare davanti ad una infezione virale o batterica. In questo caso, il felino starnutisce ripetutamente e questo fenomeno si manifesta associato a rinite o talvolta anche con la presenza di muco puzzolente e perdita dell’appetito, con conseguente calo ponderale. Grande importanza ha poi l’osservazione del muco che fuoriesce: se si presenta di colore trasparente si tratta di una forma virale, mentre se assume una colorazione giallastra ci sarà anche un interessamento batterico.
Le forme allergiche
Se il nostro gatto starnutisce, non per forza si potrebbe trattare di una forma virale o batterica: molto comuni sono infatti le forme allergiche che possono colpire i felini in qualsiasi periodo dell’anno. C’è da dire che l’allergia non è molto comune, ma se un gatto starnutisce questa potrebbe essere una delle ipotesi di cui tener conto, come anche la possibile presenza di polipi nasali o l’eventuale inalazione di piccoli oggetti che possono andare ad ostruire, anche solo in parte, le vie respiratorie.
Le possibili risoluzioni
Come è meglio comportarsi quindi se il gatto starnutisce? La prima cosa da fare è senza ombra di dubbio quella di contattare il veterinario, il quale provvederà a visitare il felino, formulare una diagnosi e impostare una terapia atta a risolvere il problema insorto. Si ricorda come sia necessario optare per una visita medica quando il gatto starnutisce da non troppi giorni, onde evitare l’insorgenza di complicanze come una eventuale cronicizzazione e un aumento del tempo di convalescenza.