
Micosi da gatto: la trasmissione all’uomo e i sintomi
La micosi da gatto è un’infezione da funghi molto comune nei gatti ed estremamente contagiosa per l’uomo. Nel nostro articolo scopriremo come si trasmette all’uomo questa patologia e quali sono i sintomi più comuni.
Le diverse forme della patologia
La micosi da gatto “attacca” quelle zone del corpo particolarmente ricche di cheratina. E infatti, può attaccare il cuoio capelluto oppure l’inguine (la micosi da gatto inguinale). Esiste anche quella da “piede dell’atleta” e poi quella che attacca la barba. La micosi corporis, infine, può localizzarsi sulla restante superficie del corpo dell’uomo.
Come si riconoscerla sull’animale
Per prevenire la trasmissione della di questa malattia all’uomo è opportuno conoscere i sintomi della malattia che si è già manifestata nel felino. La sintomatologia è molto comune: presenza di macchie cutanee senza pelo ed aree squamose del derma con forfora sono tutti sintomi che devono mettere l’uomo in allarme.
Come si trasmette la malattia dal gatto all’uomo?
Il semplice contatto è sufficiente per trasmettere la malattia dal gatto all’uomo. Il periodo di incubazione, di norma, va da 1 a 3 settimane. E’ bene ricordare che i funghi portatori di questa malattia non si localizzano soltanto sul pelo del gatto ma anche nella terra, nelle piscine oppure sui sedili di un autobus.
I sintomi della micosi da gatto
I primi sintomi che accompagnano l’insorgenza di questa malattia sono le macchie dalla forma tondeggiante che compaiono sulla pelle dell’uomo. Le macchie possono avere diverse dimensioni ed essere caratterizzate dal bordo di colore rosso: somigliano molto alle bruciature di sigaretta.
Cosa fare se si sospetta la micosi da gatto?
La prima cosa da fare è rivolgersi al proprio medico di fiducia che prescriverà la terapia più adatta: spray oppure pomate antimicotiche a base di econazolo costituiscono il principale trattamento farmacologico contro questa patologia.