Toxoplasmosi nel gatto, le cause e i sintomi

Toxoplasmosi nel gatto, le cause e i sintomi

Toxoplasmosi nel gatto

La toxoplasmosi è una malattia del gatto di cui il felino è l’ospite definitivo, mentre altri mammiferi, quali cani, conigli o anche l’uomo, sono solamente ospiti intermedi. Possiamo dividere il ciclo della toxoplasmosi nel gatto in due differenti momenti:

  • Il ciclo biologico extraintestinale: è quello che avviene nel periodo in cui il virus infetti un ospite intermedio.
  • Il ciclo biologico enteroepiteliale: è quello che avviene nel periodo in cui il virus si trova nell’ospite definitivo, ovvero il gatto. Ha inizio nel momento in cui il gatto si infetta dagli ospiti intermedi. Solamente il 20% dei gatti che ingerisce si trova a contatto con il virus si infetta.

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Come si contrae la toxoplasmosi dal gatto

Il gatto con la toxoplasmosi viene solitamente demonizzato ed escluso. Durante la gravidanza si entra nel panico, non sapendo cosa fare con il proprio gatto, in quanto la malattia può avere effetti disastrosi sul nascituro. Ma non c’è alcun bisogno di sbarazzarsi del gatto dal momento in cui si è in gravidanza. Tutt’altro, il rischio di contrarre la toxoplasmosi dal proprio gatto non è così alto. Innanzitutto il gatto deve essere infetto per contrarre la malattia. E delle semplici analisi del sangue ci diranno se il nostro amico peloso è sano o meno.

Se è un gatto domestico o da appartamento le possibilità che possa contrarre la malattia sono pressoché nulle. Mettiamo il caso che abbiamo in casa un gatto infetto, il decorso della malattia è della durata di massimo 15-20 giorni. Anche nel corso di questo lasso di tempo, in cui l’animale è infetto, per contrarre la malattia dovremmo manipolare le feci del gatto e successivamente avvicinare le mani, non lavate, alla bocca. Circostanza che difficilmente potrebbe avverarsi. In linea di massima, durante il periodo in cui il virus rimane trasmissibile, potremmo lasciare che qualcun altro si occupi della lettiera per gatti. Quest’ultima se pulita e cambiata regolarmente non dovrebbe essere veicolo per la malattia.

Le cause che contribuiscono a contrarre la malattia, oltre alle feci del gatto infetto, sono:

  • Ingestione di carne cruda o poco cotta;
  • Ingestione di salumi;
  • Manipolazione di carne cruda;
  • Ingestione di latte crudo di capra;
  • Ingestione di verdura cruda contaminata;
  • Ingestione di ovociti tramite terreno o sabbia infetta;

I sintomi della toxoplasmosi nel gatto

Ora detto comunque che contrarre la malattia dal gatto è pressoché inverosimile, quali sono i sintomi nel gatto che fanno scattare un campanello d’allarme?

Hai riscontrato qualcuno di questi sintomi nel gatto? Alcuni di questi non sono necessariamente riconducibili alla toxoplasmosi nel gatto, ma possono essere un campanello d’allarme. Cosa fare in questi casi? Naturalmente rivolgersi ad un veterinario! Non sai dove trovarlo, o ne vorresti uno ‘ raccomandato ‘ ? Vieni a trovarci, su Dogalize troverai solo i migliori profesionisti!