
Famiglia siriana fugge dalla guerra con il proprio gatto
Una famiglia siriana fugge dalla guerra con il proprio gatto, costretta ad abbandonare il proprio paese di origine per cercare di mettersi in salvo. Così come molte altre, la famiglia ha dovuto abbandonare la propria casa, il proprio paese e ogni altra cosa, ma non ha abbandonato Tabboush, il proprio gatto, decidendo di portarlo in viaggio con sè.
Tabboush è stato adottato dalla famiglia siriana
Il felino protagonista della vicenda ha iniziato la sua vita nel bel mezzo dei combattimenti, dove la sua mamma è stata uccisa da una bomba, poco dopo averlo partorito. Il gattino è fortunatamente sopravvissuto all’attacco ed è stato salvato dalla famiglia, che lo ha trovato nelle rovine di una casa di Damasco. Il piccolo felino è stato così adottato ed è stato chiamato Tabboush, che significa paffuto.
Famiglia siriana fugge dalla guerra con il proprio gatto e arriva in salvo in Grecia
A causa della guerra, la famiglia si è vista costretta ad abbandonare tutto per mettersi in salvo e ha deciso di portare con sè il proprio amico a quattro zampe. Il gatto Tabboush ha viaggiato con la famiglia per centinaia di chilometri, fino ad arrivare a Idomeni, in Grecia. Qui la famiglia è stata bloccata in un campo di migranti ed è stata successivamente accolta da un’organizzazione, l’International Rescue Committee (IRC). Una volta messa in salvo, la famiglia ha raccontato ai volontari che il felino mangia, beve, dorme e si sveglia con loro, ogni giorno.
Oltre a essere un importante membro della famiglia, il felino Tabboush ha iniziato a rivestire un ruolo significativo al suo arrivo in Grecia, in quanto è in grado di regalare momenti di gioia e di sollievo, in particolare ai bambini, che si rallegrano alla vista del micio e si distraggono dal clima di disperazione che li circonda.