
Scopo preventivo o curativo, e modalità d’assunzione
Non molti sanno che l’80% del sistema immunitario dei nostri amici a quattro zampe, siano essi cani o gatti, risiede nell’intestino, pertanto se vogliamo garantirgli una vita sana e longeva dobbiamo curare in primis il loro intestino. In che modo? Garantendo l’assunzione di fermenti lattici per cani.
Infatti, come per gli umani, anche per gli animali queste sostanze possono essere somministrate sia a livello preventivo che curativo. Questo significa che i fermenti lattici per cani non vanno adoperati solo nel caso in cui Fido sia colpito da diarrea, ma anche come abitudine salutistica. È chiaro che a modificarsi sarà la posologia: in caso di somministrazione preventiva sarà sufficiente un’unica dose giornaliera, mentre a scopo curativo i fermenti vanno fatti assumere per 2 volte al giorno, lontano dai pasti, per 4-8 settimane.
Indicazioni e controindicazioni dei fermenti lattici per cani
La diarrea è infatti solo la manifestazione di uno stato di alterazione, e può essere determinata da molte cause a volte anche banali: stress (ad esempio per un cambio di abitudini repentino o un viaggio), da cure a base di antibiotici, da intolleranza alimentare, da dermatiti, da parassiti, etc.
I fermenti lattici per cani sono molto utili anche per cose più serie, o malattie croniche come ad esempio: Patologie alle vie respiratorie alte, disturbi alimentari, diarrea cronica, che sia di carattere acuto o infettivo, cani celiaci, dermatiti di vario genere o sindrome dell’intestino irritabile.
In tutti questi casi, è possibile somministrare i fermenti lattici per cani, ma vi ricordiamo che è sempre necessario chiedere prima l’opinione del proprio veterinario di fiducia, che valuterà la situazione e vi consiglierà per il meglio.
Qualora invece l’animale non soffra di alcun disturbo e gli si vogliano somministrare dei fermenti lattici per cani a scopo puramente preventivo, è possibile cominciare fin dal primo mese di vita, di modo che la sua flora batterica si “costruisca” sin da subito con microrganismi sani e benefici, e che la comparsa di allergie e malattie venga contrastata in modo efficace.
È necessario adoperare però molta cautela nel caso di cuccioli che non abbiano ancora compiuto le 4 settimane di vita e di cani immunodepressi o con lesioni e compromissioni delle pareti intestinali: in entrambi i casi la somministrazione di fermenti lattici per cani è sconsigliata.
Appare evidente che anche in questo caso un rapido consulto con il veterinario è la soluzione migliore per fare il bene di Fido.
Fermenti lattici per cani: le proprietà
Molte sono le similitudini tra i fermenti lattici per cani e quelli umani:
entrambi sono costituiti da microrganismi batterici che hanno la proprietà di arrivare vivi e attivi sino all’intestino, favorendo i processi vitali dell’organismo;
- In nessuno dei due tipi i microorganismi sono patogeni;
- Entrambi sono resistenti all’acidità gastrica e agli enzimi intestinali;
- Sono capaci di costruire colonie, attecchendo ai tessuti epiteliali dell’intestino;
- Possiedono proprietà migliorative del sistema immunitario;
- Non continuano a risiedere nell’organismo una volta che il trattamento è finito.
In commercio ne esistono moltissimi e con il consiglio del veterinario non sarà difficile trovare quelli più adatti al vostro cane. Possono essere somministrati anche quelli per uso umano, ma probabilmente sarà meglio utilizzare quelli specifici per animali, studiati appositamente per loro è che risulteranno senz’altro più efficaci.
Insomma, come abbiamo cercato di spiegarvi non esistono delle controindicazioni per la somministrazione di fermenti lattici al nostro amico a quattro zampe, anzi solo benefici che gli garantiranno una vita più sana e longeva, quindi perché non farne un’abitudine.