
Gatto maschio o femmine?
Volete allevare un gatto ma non sapete se scegliere maschio o femmina? Beh, le differenze effettivamente ci sono e potete fare una selezione a seconda dei tratti che distinguono entrambi i sessi: ad esempio, pare che il gatto maschio sia più coccolone delle femmine, che invece pare sia maggiormente dedita alla caccia e quindi più selvatica e ribelle. Vediamo di conoscere meglio le caratteristiche di ognuno dei due e di darvi qualche consiglio se scegliere gatto maschio o femmine.
Gatto maschio o femmine: entrambi buoni compagni
Prima di scegliere tra gatto maschio o femmine, dovreste imparare a capire come si distingue il sesso del gatto. Per cominciare, dovete sapere che non potete vedere nulla prima delle sei/dieci settimane di vita, perché i testicoli nei primi giorni non sono molto visibili. Dopodiché, potete tentare di sollevare la coda e vedere che distanza c’è tra gli organi genitali e l’ano. Se la distanza tra i due orifizi è abbastanza ampia e la forma dell’orifizio genitale è arrotondata, allora il gatto è di sesso maschile, se invece somiglia ad una fessura verticale allora il gatto sarà di sesso femminile.
Dopo aver puntualizzato questo importante particolare, passiamo ad analizzare chi varrebbe la pena allevare, se gatto maschio o femmine. Al riguardo, sono in molti a sostenere che entrambi i sessi, se castrati e sterilizzati, sono degli ottimi compagni e le loro caratteristiche sono abbastanza simili, in quanto sono entrambi intelligenti, giocherelloni e affettuosi. Ben diversa è la cosa se scegliete di allevare maschi non castrati: infatti, i maschi non castrati, quando urinano, emanano un odore molto sgradevole e, se escono, possono lottare con altri gatti, diventando anche inferociti. Altrettanto dannose sono le femmine non sterilizzate, e quando sono in calore ululano in un modo così straziante, che sembra quasi chiamino i gatti vicini, anch’essi in calore. Il loro grido vi stancherà e potrebbe diventare insopportabile.
Come avete ben capito, vi conviene prendere in casa gatti castrati o sterilizzati. Potrete anche prenderne due e farvi fare buona compagnia: inoltre, i due gatti crescerebbero assieme e non si sentirebbero mai soli.
Gatto maschio o femmine: differenze di carattere e di salute
Se i maschi castrati sono più affettuosi, le femmine tendono a proteggere i cuccioli e questo istinto materno le contraddistingue, e talvolta possono sembrare più aggressive e lottatrici. La femmina manifesta questo atteggiamento generalmente con gli estranei, ma in famiglia anche lei è coccolona. In genere, una femmina non sterilizzata entra in stato di iperattività quando entra in calore, e cioè due volte l’anno: in questa fase è alla ricerca di un compagno ed è particolarmente agitata. Invece, il maschio non castrato tende a fuggire durante il periodo dell’accoppiamento: questa reazione si verifica soprattutto durante la notte. In questa fase il maschio tende anche a combattere con altri gatti e potete anche vederlo rientrare con qualche ammaccatura.
Per quanto riguarda invece la salute, nel caso di gatti sterilizzati, in genere, non ci sono molte differenze fra maschi e femmine. Le differenze, invece, possono esserci tra gatti sterilizzati e non, a prescindere se sono maschi o femmine: infatti, con molta probabilità, le femmine non sterilizzate possono contrarre un tumore alla mammella, che di solito è anche piuttosto grave, e anche il cancro alle ovaie o all’utero. Invece, i gatti maschi non castrati hanno più probabilità di ammalarsi di tumore rispetto ai maschi castrati, e possono soffrire di calcoli renali o ostruzioni alle vie urinarie rispetto alle gatte femmine.
Come avete potuto vedere, qualche piccola sottigliezza tra gatto maschio e femmine c’è, ma dipende anche dal fatto se sono sterilizzati o meno.