Gatto selvatico italiano: aspetto e caratteristiche

Gatto selvatico italiano: aspetto e caratteristiche

Gatto selvatico italiano: caratteristiche

Il Gatto selvatico italiano ha un’ampia distribuzione sulla nostra penisola, ma interessa in particolar modo la zona peninsulare, come Toscana, Umbria e Marche. Il gatto selvatico è presente anche in tutta l’area centro-meridionale, in Sicilia ed in Sardegna. Invece, per quanto riguarda l’Italia settentrionale, la specie del gatto selvatico italiano è segnalata al confine tra Liguria e Piemonte ed in Friuli, mentre è assente nell’Appennino settentrionale e in buona parte delle Alpi.

Questa razza di gatto, il cui nome scientifico è Felis silvestris Schreber, è un piccolo felino che è presente in tantissime varianti e sottospecie, tanto che dare delle descrizioni specifiche risulta abbastanza difficile, in quanto le sue sembianze possono essere diverse di volta in volta. In ogni caso, tentiamo di dare delle caratteristiche che vi possono aiutare a riconoscere il gatto selvatico italiano, ma approfondiremo anche alcuni lati del suo carattere e delle sue abitudini.

Gatto selvatico italiano: aspetto fisico

L’aspetto fisico del gatto selvatico italiano è più imponente di quello dei comuni gatti domestici e può anche raggiungere una lunghezza di un metro e venti centimetri. Inoltre, ha la testa corta e tondeggiante, naso carnicino, occhi piuttosto grandi, di colore giallo-verdi e la coda con striature cerchiate di colore nero.

Il pelo di questo gatto si può definire in un certo senso lungo, ma in compenso è molto soffice e sottile, di colore grigio-giallastro caratterizzato da una striscia nera sulla schiena. Il maschio del gatto selvatico italiano si presenta più grosso della femmina e con la testa più massiccia. Oltre che nel colore grigio-giallastro, il pelo può essere anche di colore marrone, ma sempre con strisce o macchie nere.

Di questa razza esistono anche dei rari esemplari del tutto neri, ma si presume che provengano da incroci con gatti domestici. La pelliccia, piuttosto folta anche se non eccessivamente lunga, e le dimensioni, sono i tratti distintivi del gatto selvatico italiano, ma dovete stare attenti a non confonderlo con i gatti domestici che si trovano comunemente nelle case. Questi meravigliosi felini hanno una vista acutissima e olfatto e udito particolarmente sviluppati.

Gatto selvatico italiano: le abitudini, il carattere e la riproduzione

Il gatto selvatico italiano è un animale schivo e solitario e anche quando vive in coppia tende a mantenere la propria individualità. Nel maschio si avverte fortemente l’istinto territoriale, e quindi è un animale sempre attivo e in movimento per marcare il territorio, in particolare nel periodo degli amori. Le sue abitudini lo portano a muoversi preferibilmente nelle ore notturne e generalmente vive nei boschi o in aree cespugliate. La femmina del gatto selvatico italiano va in calore per pochi giorni, mentre nel maschio l’eccitazione sessuale dura in genere da gennaio a giugno. In questo periodo è possibile assistere ai rumori caratteristici del gatto in calore e alle particolari esibizioni vocali che echeggiano nei boschi. In questo modo l’animale cerca di richiamare le eventuali femmine in calore.

La gestazione del gatto selvatico italiano dura in media 66 giorni e dopo aver partorito la madre conduce i piccoli in luoghi nascosti e addirittura inaccessibili. In genere le cucciolate presentano tre o quattro individui per figliata e vengono allevati principalmente dalla madre, mentre il padre raramente si occupa dei cuccioli. Le femmine sono molto premurose, ma nonostante tutte le cure, molti gattini non sopravvivono e la mortalità infantile è abbastanza elevata. I piccoli diventano indipendenti già a 4-6 mesi e cominciano a partecipare attivamente alla vita all’interno della macchia, mettendo in pericolo la loro vita. Lo sviluppo del corpo di questi gatti prosegue fino ai 12 mesi ma dei piccoli solo il 10% sopravvive al primo anno di età.