Sverminare il cane: perchè viene fatto e quando

Sverminare il cane: perchè viene fatto e quando

Sverminare il cane: perchè viene fatto

Sapevate che i cuccioli quando nascono hanno gli ascaridi, ovvero i vermi? Proprio così, i cuccioli di cane allattati dalla madre nei primi giorni di vita e che da essa ricevono l’immunità per combattere le malattie infettive, hanno nel loro intestino dei vermetti dalla forma lunga e cilindrica che si diffondono rapidamente. Per garantire all’animale una sana crescita, è obbligatorio sverminare il cane. Vediamo perché è importante la sverminazione e quando va eseguita.

Sverminare il cane: perché farlo e quando eseguirla

Nella maggioranza dei casi gli ascaridi vengono trasmessi ai cuccioli dalla madre quando sono ancora dei feti, ma studi recenti hanno dimostrato, come già accennato, che i vermi possono essere trasmessi anche attraverso il latte materno. Per questo motivo è necessario sverminare il cane il prima possibile.

Eseguire l’operazione di sverminazione è facile ma bisogna comunque sempre agire con cautela per non arrecare danni all’animale. Prima che i vermi intestinali comincino a causare gravi problemi al cane, è necessario intervenire per prevenire le parassitosi intestinali, che comunque non sono pericolose se curate in tempo.

Se non volete che il vostro amico peloso contragga qualche brutta patologia, è consigliabile fare la profilassi della sverminazione, da eseguire secondo un programma ben preciso, per salvaguardare la salute dell’animale e anche quello della vostra famiglia. La sverminazione va eseguita al massimo a 20 giorni di distanza dalla nascita del cucciolo ma ricordaste di effettuare lo stesso trattamento anche alla madre, per non infettare il cane durante l’allattamento.

Dopo la prima sverminazione, la profilassi prevede un’altra sverminazione a distanza di 25 giorni dalla prima: in questo modo è sicuro che l’animale è libero dai parassiti. Per precauzione, per i primi due mesi è comunque consigliabile raccogliere anche dei campioni di feci per farle analizzare dal veterinario che verificherà se la sverminazione ha avuto effetto. Se le analisi riveleranno ancora la presenza dei vermi allora il veterinario dovrà prescrivere un altro prodotto sverminante più adatto a distruggerli.

Sverminare il cane: quali sono i sintomi che rivelano la presenza dei vermi

Come capire quando sverminare il cane e soprattutto quali sono i sintomi che rivelano la presenza di questi fastidiosi parassiti nel vostro animale? Per cominciare, è bene sapere che nessun cane è immune dai vermi, e possono essere colpiti sia i cani di piccola taglia che quelli di grande taglia.

I sintomi che possono rilevare la presenza dei vermi in genere sono pelo opaco, prurito anale, diarrea o vomito, dimagrimento, inappetenza, affaticamento, comparsa di piccoli vermi bianchi nelle feci, comparsa di fenomeni allergici. I vermi che sono nel vostro cane possono essere di diverso tipo e si dividono in 2 gruppi: da un lato ci sono i cestoidi, detti anche tenie e dall’altro lato invece ci sono i vermi cilindrici o nematodi.

Inoltre, i vermi possono interessare tutti gli organi, anche se generalmente i parassiti si annidano nel tubo digerente. Il cane può avere problemi se ingerisce un ospite dei parassiti, situazione che può mettere a rischio la vita stessa del cane, ovviamente se il problema non viene risolto in tempo debito.

Ecco alcuni consigli utili per difendere il vostro cane dai vermi: sverminare i cani adulti secondo i suggerimenti dati dal veterinario; prima della gravidanza e dopo l’allattamento sverminare le femmine; cuocere bene la carne prima di aggiungere al pasto dell’animale; lavare in modo regolare sia la ciotola dell’acqua che del cibo; tenere l’animale in un ambiente molto pulito e salubre; non far mangiare al vostro amico peloso resti di animali morti. Se seguirete regolarmente queste norme igieniche il vostro amico peloso non rappresenterà alcun pericolo né per voi né per la vostra famiglia.