
I cani da guardia: razze e caratteristiche
Prima di parlare dell’ alimentazione del cane da guardia, è bene fare una precisazione in merito al fatto che non si sta parlando, in questo caso, di una razza specifica, ma di un gruppo di cani che si caratterizzano per un innato senso di controllo del territorio, alla cui tutela sono votati e geneticamente predisposti.
Tipicamente i cani che rientrano in questa “categoria” presentano taglia medio-grande, e giusto per volerne citare qualcuno, senza il vanto di essere esaustivi, si possono annoverare anche cani non necessariamente conosciuti: il Moscow Watchdog (Guardiano Moscovita, considerato il cane da guardia per eccellenza in Russia), il Mastino Coreano, il Danish-Svedish farmdog (cane da fattoria), il Rat Terrier, il Chongqing (uno dei cani più rari e meno conosciuti al mondo), il Bandog (cane da guardia non riconosciuto, il cui carattere non lo rende adatto alla compagnia), lo Spitz Tedesco Gigante (antica razza da guardia, ma anche da compagnia), il Dogo Sardo, il Cane Nudo Messicano (razza di cane assai antica), il Dogo Canario, senza chiaramente dimenticare i più noti Bullmastiff, Rottweiler, Dobermann e Cane pastore.
Oltre la stazza e la territorialità, altri tratti comuni ai cani da guardia sono:
- Il carattere, nel quale dominano l’equilibrio e la consapevolezza della propria forza, e mai l’aggressività, la violenza, o la tendenza ad aggredire gli altri in maniera ingiustificata.
- Il coraggio e la fedeltà verso il proprio padrone e la famiglia, unito ad un buon grado di diffidenza verso gli estranei.
- Il colore: è una cosa assai curiosa ma spesso si tratta di cani neri, colore “selezionato” dalla natura per incutere maggiore paura e rispetto.
È chiaro però che con animali del genere è fondamentale il tipo di educazione impartita, che deve essere decisa e ferma, ma assolutamente bandite la minaccia o la violenza fisica verso l’animale (che potrebbe essere indotto in questo caso, e non a torto, a mostrarsi aggressivo verso lo stesso padrone).
Alimentazione del cane da guardia
Chiarito quanto sopra, a proposito dell’ alimentazione del cane da guardia andranno chiaramente somministrati solo cibi che rispettino i migliori criteri qualitativi, che si tratti di alimentazione commerciale o di alimentazione domestica, considerando però che se l’animale vive all’aperto, e soprattutto d’inverno, ha bisogno di pasti più nutrienti.
La base della razione deve essere costituita dalla carne con aggiunta di riso bollito o soffiato, verdure o fiocchi di cereali ammollati nell’acqua. Per migliorare il processo digestivo è meglio somministrare due razioni al giorno, invece di un’unica razione giornaliera e, naturalmente, il cane deve sempre avere a disposizione acqua fresca, che possibilmente va sostituita almeno due volte al giorno.
A proposito di un’ alimentazione del cane da guardia che non si basi su mangimi industriali, ai primi posti del motore di ricerca si posiziona l’esperienza di un allevatore del Pastore dell’Asia Centrale (che pare sia una delle razze canine in assoluto più antiche) che alimenta i suoi esemplari (cuccioli compresi) con una fresca carcassa di pollo crudo al mattino e pane secco la sera (ordine che viene invertito durante l’estate, quando decrescono le quantità di carne e aumentano quelle di pane, che viene fornito al mattino, lasciando le proteine animali al pasto della sera).
Come abbiamo accennato, in commercio esistono anche mangimi già pronti studiati in base alle varie razze, alla stazza ed anche alle mansioni che svolge il vostro cane. Valutate sempre attentamente le razioni adeguate all’età e al peso del vostro animale; se necessario fatevi aiutare dal vostro veterinario di fiducia. Un alimentazione adeguata, sana ed equilibrata è alla base di una vita felice del vostro amico a quattro zampe.
Detto questo a voi l’ardua sentenza sulla più corretta modalità di alimentazione del cane da guardia.