Collare antipulci gatto, come e quanto usarlo

Collare antipulci gatto, come e quanto usarlo

Collare antipulci gatto, come e quanto usarlo

Con l’arrivo della stagione calda, l’uso del collare antipulci gatto comincia a diventare importante per combattere zecche e pulci. Vale la pena usare questo rimedio per allontanare i parassiti, oppure vi sono altre alternative? Inoltre, come si usa e quando si mette al collo dell’animale? Scopriamo tutto ciò che c’è da sapere sul collare antipulci per gatto.

Collare antipulci gatto: tipologie di collari

La funzione di un collare antipulci per gatto è quella di proteggerlo da determinati parassiti. Il collare rilascia delle sostanze in modo graduale ed in genere ha una durata di tre o quattro mesi, poi bisogna cambiarlo. Il periodo ideale per farlo indossare al gatto, come già detto, è l’estate, ma per sapere quale scegliere bisogna chiedere consiglio al veterinario. In commercio è disponibile una vasta scelta di collare antipulci per gatto, che si suddividono in modelli diversi per tipologie e principi attivi contenuti. Inoltre, sono disponibili anche in diversi materiali, fantasie, colori e forma, da quelli semplici a quelli più elaborati e arricchiti con strass, medagliette e ciondolini.

Per scegliere un collare efficace e sicuro, la prima cosa che dovete controllare è il meccanismo di chiusura, che non si deve sganciare una volta chiuso. Un collare antipulci per gatto molto innovativo è Seresto, un prodotto che si distingue per la particolare combinazione di materiali studiata appositamente per rilasciare le giuste dosi di principi attivi fino a 8 mesi. Questo collare antipulci per gatto non solo uccide pulci e zecche già presenti, ma protegge il gatto dagli attacchi delle zecche ed evita all’animale di contrarre malattie. Anche il collare antipulci per gatto della Amber Wolf D034 con campanellino è molto ingegnoso, da scegliere comunque con un suono abbastanza tenue. Il campanellino si può inserire nel collare e avvisa la presenza dell’animale anche quando va in giardino e attraverso il suono possiamo individuare dove si trova.

Collare antipulci per gatto: quando metterlo e precauzioni da adottare

Generalmente si sconsiglia di utilizzare i collarini antiparassitari prima dei sei mesi di vita del gatto, poiché può capitare che il felino possa impigliarsi nel collare oppure possa addirittura rosicchiarlo. Inoltre, è opportuno proteggere i bambini nel caso vengano a contatto con il collare, fare attenzione a far lavare bene le mani prima di toccarsi il viso o altre parti del corpo.

In alternativa, al collare antipulci per gatto ci sono le medaglietta da applicare al collare per animali domestici, ma il collare va messo ugualmente. Inoltre, esistono diversi prodotti efficaci per allontanare pulci e zecche dai gatti: si tratta di spray, lozioni, shampoo, gocce e altri prodotti veterinari reperibili nei negozi per animali e nei supermercati. Questi prodotti si passano sui collarini e hanno effetto per qualche settimana, a seconda dei componenti.

Se volete, potete preparare anche uno spray fai da te naturale da associare al collare antipulci per gatto, a base di prodotti non nocivi. Scegliete sostanze raffinate come l’olio di Neem, che svolge un’azione antisettica e lenitiva, oppure oli all’eucalipto, al ginepro, al timo, o ancora il tea tree oil. Di solito è sempre meglio scegliere un antipulci naturale per evitare che possa fare allergia al gatto e alcune sostanze possono essere tossiche.

Molti collari antipulci per gatto che sono in vendita contengono pesticidi chimici abbastanza nocivi, quindi controllate sempre il foglietto illustrativo prima di acquistarli. Oltre ad allergie, questi prodotti possono causare anche dermatiti e avvelenamento, se vengono leccati o ingeriti dall’animale. Le sostanze nocive hanno effetti diversi, in genere le conseguenze sia per l’uomo che per l’animale non sono mai buone. Ricordate comunque che per avere efficacia, il collare antipulci deve essere utilizzato regolarmente, soprattutto nei periodi più cruciali come l’estate.