
Francia: trovati 53 cani in pessime condizioni in un appartamento
In Francia sono stati trovati 53 cani in pessime condizioni, che vivevano stipati in un appartamento nel comune di Saint Martin en Haut. Lo sconvolgente episodio ha visto protagonisti cani di tutte le razze e di tutte le taglie, che vivevano legati e in mezzo alla sporcizia.
Cani in pessime condizioni: la segnalazione
Dopo una segnalazione, si sono presentati sul posto gli ispettori della Société Protectrice des Animaux di Lyon. L’ispettrice, appena arrivata nei pressi dell’appartamento, ha notato un cane dentro un’auto parcheggiata, tenuto in pessime condizioni, legato e con la museruola. E’ stato prontamente chiesto un intervento delle autorità, anche perchè la proprietaria si è rifiutata di far entrare l’ispettrice in casa.
La terribile scoperta
Ci sono volute diverse ore per poter accedere all’abitazione della donna. I veterinari, le autorità locali e gli ispettori della società di protezione degli animali hanno fatto un scoperta agghiacciante: nel buio salone c’erano una quindicina di cani, stipati insieme alla padrona, immersi nella sporcizia e negli escrementi.
Altri cani erano chiusi in trasportini minuscoli, messi l’uno sull’altro e vi erano tre esemplari deceduti lasciati in terrazza, in evidente stato di decomposizione.
Cani in pessime condizioni: le prime cure
Molti cani erano malati e non riuscivano nemmeno a stare in piedi. 42 esemplari sono stati trasferiti presso un rifugio locale, mentre altri 11 sono stati portati d’urgenza presso una clinica veterinaria, perchè necessitavano di cure immediate.
Tutti gli animali erano denutriti e presentavano diverse patologie. I cani erano traumatizzati per le condizioni in cui erano costretti a vivere e gli ispettori hanno assistito a un caso di maltrattamento senza pari. Il teatro degli orrori scoperto in Francia è stato messo in scena dalla padrona degli animali, una donna instabile, che probabilmente soffre della sindrome di accumulo compulsivo, che l’ha portata a prendere moltissimi cani, convinta di fare del bene, ma tenendoli, in realtà, in condizioni di maltrattamento.