Malattie del cane agli occhi: quali sono e i sintomi

Malattie del cane agli occhi: quali sono e i sintomi

Malattie del cane agli occhi

Molti cani rappresentano per noi un bene inestimabile, la luce dei nostri occhi… ma a proposito degli occhi: è bene curare e tenere sotto controllo quelli dei nostri fidati amici, affinché siano puliti, luminosi e limpidi, esenti da infiammazioni e secrezioni, dal momento che esistono molte malattie del cane agli occhi, alcune delle quali anche piuttosto serie, ed in ogni caso da non sottovalutare mai.

Sintomi e test diagnostici delle malattie del cane agli occhi

Proprio l’infiammazione e il rossore rientrano tra alcuni dei principali sintomi delle malattie del cane agli occhi, soprattutto quando questi si estendono e coinvolgono anche le palpebre.

Tra le altre avvisaglie anche: opacità della superficie oculare, presenza di sostanze estranee agli angoli degli occhi o sulla loro superficie, secrezioni o lacrimazioni anomale (che bagnano anche il pelo attorno agli occhi), sporgenza della “terza palpebra” (una struttura biancastra che sbuca dall’angolo interno dell’occhio, coprendone una parte più o meno grande, e che normalmente si “apre” solo durante il sonno, ma che assume caratteristiche particolari in seguito ad alcune condizioni o patologie).

Quando ci si avvede di cambiamenti, per scongiurare la presenza di malattie serie è bene rivolgersi al veterinario di fiducia che, a seconda dei casi e della sua esperienza professionale, potrà decidere di ricorrere al Test di lacrimazione di Schirmer (che tra l’altro viene utilizzato anche per gli umani, e consiste nel posizionare due striscioline di carta bibula millimetrate nel fornice congiuntivale per determinare, trascorsi 5 minuti, la porzione di strisciolina inumidita) al fine di stabilire il livello di lacrimazione (al di sotto di 10 mm si parla di occhio secco, che richiede un intervento terapico); la colorazione con fluoresceina (tracciante di colore arancio scuro che viene posto sulla cornea e illuminato con una luce azzurra diretta) per individuare graffi, lesioni, oggetti estranei, ulcerazioni; la misurazione della pressione oculare per ricercare o escludere la presenza di glaucoma; e l’oftalmoscopia (nella quale il fondo dell’occhio, illuminato da una sorgente di luce, ne riflette una parte, visualizzata e analizzata dallo specialista) per esaminare approfonditamente il bulbo oculare.

Le principali malattie del cane agli occhi

La congiuntivite: è una delle malattie del cane agli occhi più comune, può originarsi per via di irritazioni, infezioni, allergie, lacrimazione insufficiente, e coinvolge la membrana che riveste sia l’interno della palpebra che la sclera (la parte bianca dell’occhio). Di per se non è una patologia grave, e come abbiamo detto è piuttosto comune, ma se trascurata può portare in casi particolarmente gravi anche alla cecità.

La cheratocongiuntivite secca: E’ determinata anch’essa molto spesso da allergie, ma in alcuni casi anche da malattie virali, reazioni a farmaci, o ferite, e colpisce le ghiandole lacrimali (soprattutto di razze come il Bull Terrier, il Bulldog inglese, il Cocker spaniel, il Pechinese, il Carlino, lo Yorkshire Terrier, e molte specie di cani toy, forse perché le ghiandole lacrimali sono eccessivamente piccole o inesistenti), determinandone una limitata funzione, e che trascurata tende a cronicizzare e a lungo andare può addirittura causare la perdita della vista. Come abbiamo detto, esistono purtroppo alcune razze maggiormente predisposte per questo tipo di malattia, che necessitano di controlli regolari ed accurati.

Ulcerazione della Cornea: Questo problema si verifica quando la superficie della cornea viene lesa o graffiata da un corpo estraneo, o si danneggia per via di una scarsa lacrimazione o per un’infezione batterica. E’ molto dolorosa ed è difficile non accorgersene.

L’elenco delle malattie del cane agli occhi comprende anche il glaucoma, che purtroppo non è così raro e colpisce i cani così come gli uomini, l’epifora, la cataratta, che come negli esseri umani si può maggiormente riscontrare in cani anziani, la trichiasi, la sindrome di Horner, l’entropion e l’ectropion, che riguardano la palpebra, l’occhio a ciliegia, e purtroppo molte altre.

Vi ricordiamo ancora una volta che la prevenzione o una diagnosi precoce possono davvero fare la differenza.