Malattie del cane Corso: quali sono le più diffuse?

Malattie del cane Corso: quali sono le più diffuse?

Cane Corso, caratteristiche generali

Il cane corso discende da un molosso dell’antica Roma, già allora utilizzato come cane da guardia per la casa e il bestiame e per la difesa personale, molto diffuso ed apprezzato grazie alla sua versatilità e alla sua dedizione al lavoro, alla sua tenacia e resistenza unite alla grande resistenza al dolore ed alla fatica. Ha rischiato l’estinzione fino agli anni ’70, quando è cominciata una vera e propria operazione di recupero e salvaguardia della razza.

Muscoloso e caparbio, dotato di una struttura forte e di un dorso largo e massiccio, il cane Corso ha la testa brachicefala con un cranio largo e ad arco. Anche il muso è squadrato e largo, gli occhi sono scuri, le orecchie triangolari e ad inserimento alto. Il mantello è corto, non raso, presente nei colori nero, grigio, piombo, ardesia, grigio chiaro, fulvo chiaro, fulvo scuro e tigrato. Il corso è un cane che può avere dimensioni da medie a grandi (parliamo per i maschi di circa 65-70 cm di altezza e di 48-55 kg di peso; per le femmine 62-65 cm e 40-46 kg).

Si tratta di un cane estremamente adatto alla guardia, alla difesa, a compiti di protezione civile, di compagnia, e anche alla caccia, trattandosi di un animale robusto, atletico e forte.

Presenta un carattere poliedrico: affidabile e obbediente, si affeziona molto al padrone con il quale è protettivo e leale, lo difenderebbe a costo della vita in caso di pericolo. Non è però da consigliare ad una persona senza esperienza, o con uno stile di vita sedentario, poiché necessita di un’educazione decisa e di fare molto movimento.

Malattie del cane Corso

Nonostante si possa affermare che in generale questa razza goda di buona salute, esistono patologie a cui è più portato. Vediamo dunque quali sono le più comuni malattie del cane Corso.

Le patologie a cui è più soggetto sono varie, in special modo si è riscontrata una propensione di questa razza all’entropion e l’ectoprion, che sono dei difetti nella conformazione delle palpebre, che si ritrovano rivolte rispettivamente verso l’interno o verso l’esterno. Se nel primo caso può risultare un problema congenito, nel secondo la rotazione della palpebra può derivare da altre patologie, oppure da traumi, infiammazioni croniche o dimagrimenti eccessivi dati spesso dall’invecchiamento. 

L’intervento curativo è indispensabile, sia tramite correzione chirurgica (soprattutto nei cani più adulti, e in caso di sintomatologia più severa e grave) che attraverso colliri e unguenti (che nei casi più lievi possono determinare già da soli un ridimensionamento della parte esposta).

Essendo un animale piuttosto grande è più portato a patologie di carattere articolare come la displasia dell’anca, una patologia che si riscontra spesso nei cani di grossa mole e che consiste in uno sviluppo non regolare dell’articolazione, l’osteocondrite del garretto e la debolezza ai legamenti del ginocchio; ma anche alla dendroclicosi, una malattia della pelle provocata da un acaro parassita che vive nei follicoli del pelo e produce perdita di peli e arrossamenti.

Fortunatamente, le malattie del cane corso appena elencate sono quasi sempre risolvibili con le adeguate cure e nei casi più gravi con la chirurgia. Come sempre di vitale importanza sono la prevenzione e la diagnosi precoce.

Non sottovalutate mai il valore di uno stile di vita sano e di un’alimentazione adeguata, oltre che dei controlli veterinari periodici. Abbiate particolare attenzione con i cuccioli, non fateli camminare spesso su superfici scivolose, evitate di sottoporli a sforzi eccessivi, di farli saltare o salire scale, non permettete ai piccoli di casa di cavalcarli, infatti la fase iniziale di crescita (fino a due anni circa) è estremamente importante al fine di una vita lunga e sana.