
Malattie della colonna vertebrale del cane
Sono molti i problemi di salute che possono colpire i nostri amici quattro zampe ed anche la lista delle malattie della colonna vertebrale del cane, come per altre tipologie di malattie, non è purtroppo breve.
La colonna vertebrale del cane è composta da 7 vertebre cervicali, 13 vertebre toraciche, 7 vertebre lombari, 3 vertebre sacrali e da 6 a 20 vertebre coccigee a seconda della tipologia di cane, tra una vertebra e l’altra ci sono i dischi intervertebrali, da hanno una parte esterna dura, chiamata anello fibroso e un parte interna chiamata nucleo polposo (di consistenza semirigida).
Malattie della colonna vertebrale del cane: Cauda equina nel cane
Tra le malattie della colonna vertebrale, una delle più conosciute è la Cauda equina nel cane, nella quale la radice del nervo sciatico rimane intrappolata per un restringimento del forame intervertebrale in corrispondenza dell’articolazione lombosacrale. Se ne determina una zoppia che richiede un’attenta visita ortopedica e neurologica per non essere confusa con una displasia dell’anca.
Fate quindi attenzione che Fido non strusci l’arto o gli arti, la cosa da fare immediatamente è portare l’animale dal veterinario di fiducia che prescriverà degli esami: una Risonanza Magnetica o una TAC, un’Epidurografia o una Discografia, per accertare il problema.
Con questa patologia la tempestività è fondamentale, prima si viene a conoscenza del problema e più alte saranno le possibilità di una completa guarigione. La terapia varia a seconda della gravità del problema, e allo stato generale del cane, infatti normalmente la terapia è chirurgica e consiste nel liberare la radice del nervo intrappolato, ma in caso di cani anziani o debilitati, il veterinario può consigliare terapie meno invasive e a volte solo il riposo.
Malattie della colonna vertebrale del cane: Ernie e cisti
Come accade per l’uomo, i dischi intervertebrali della colonna, servono da ammortizzatori e consentono la piena mobilità. Quando si parla di ernia del disco nel cane ci si riferisce o a una fuoriuscita del sovra citato nucleo polposo o ad un’estrusione dell’anello fibroso.
L’ernia del disco è solo una delle possibili ernie che si possono verificare, in realtà esiste anche l’ernia cervicale, l’ ernia discale lombale, la discospondilite, e purtroppo chi più ne ha più ne metta! Inoltre i cani non sono immuni da cisti aracnoidee, che rappresentano sacche di liquido cefalorachidiano, la cui origine non è stata ancora spiegata (anche se le ipotesi sono di tipo congenito, vascolare, traumatico o infiammatorio). Formazioni cistiche possono coinvolgere non solo il tratto spinale cervicale, ma anche quello toracolombare e quello intracranico.
Per diagnosticare questo genere di malattie della colonna vertebrale del cane è necessaria una mielografia (esame che prevede l’introduzione di un ago nella colonna vertebrale e l’iniezione di un liquido di contrasto, che riempirà lo spazio, permettendo tramite radiografia di individuare il punto specifico lungo la colonna vertebrale).
Non si tratta tuttavia di patologie di facilissima individuazione, dal momento che spesso non inducono dolore, ma solo un grattamento al collo (spesso confuso con un’otite o un prurito su base allergica), e al massimo un lieve risentimento alla palpazione a livello cervicale, o nel caso della localizzazione toracolombale un’alterata propriocezione o una disfunzione motoria. Come affrontare questo genere di malattie della colonna vertebrale del cane? Tramite decompressione chirurgica del midollo.
Alcune razze di piccola taglia possono presentare dei dischi calcificati che non stanno però a indicare per forza delle malattie della colonna vertebrale del cane, ma semplicemente una diminuzione di spazio tra le ossa.
Trattamento delle malattie della colonna vertebrale del cane
Il trattamento operatorio chirurgico è previsto chiaramente solo per i casi più gravi. Come abbiamo già accennato per cani con deficit, anziani o malati si preferisce prescrivere solo tanto riposo, per cui il cane potrà camminare al guinzaglio (o alla pettorina, nel caso di coinvolgimento della zona cervicale) solo pochi minuti il giorno. Il riposo è un trattamento più efficace per problemi alla zona tronco lombare, che non per la zona cervicale, nel qual caso è opportuno prescrivere anche antinfiammatori che comunque verranno sempre valutati e consigliati, se ci sarà necessità, dal veterinario.