Una taglia sulla testa di chi ha sparato a Maya

Una taglia sulla testa di chi ha sparato a Maya

Una taglia sulla testa di chi ha sparato a Maya

Mantova, iniziativa degli animalisti che hanno messo una taglia sulla testa di chi ha sparato a Maya, la gatta di sei anni che si trova ora in gravi condizioni presso la clinica veterinaria di Levata. 

Un gesto crudele contro un animale indifeso

La Lav (Lega antivivisezione) offrirà un patrocinio legale gratuito alla proprietaria di Maya, Sabrina Lodi Rizzini, e ha messo una taglia di mille euro per scoprire il colpevole del crudele atto. Il fatto è accaduto a San Biagio, una frazione di Bagnolo San Vito che si trova nel Mantovano. La padrona di Maya ha segnalato l’accaduto ai carabinieri ed è stata effettuata una denuncia contro ignoti. La Lav condanna l’ennesimo gesto di crudeltà nei confronti di un animale indifeso e, come spiega Frida Mori del direttivo, intende ricompensare con mille euro chi scriverà a lav.mantova@lav.it e fornirà informazioni utili per trovare il colpevole.

L’accaduto

Maya è stata ferita nel centro del paese di San Biagio, lo scorso giovedì. E’ uscita di casa come sempre, verso le 17.00, ma al momento di mangiare non si è vista. E’ rientrata poco dopo, muovendosi lentamente sulle zampe inferme. E’ stata portata subito dal veterinario, dove è arrivata con febbre alta, inappetenza e una lesione sull’addome. 

Una radiografia ha confermato che la ferita non derivava dal graffio di un altro gatto, ma dal proiettile di un’arma ad aria compressa. Chi ha sparato a Maya lo ha fatto sicuramente per ferirla, forse anche ucciderla.

La povera micia è stata operata per estrarre il proiettile, che ha attraversato un rene e l’intestino. L’operazione è andata bene e le sue condizioni sono stazionarie, ma la micia non riesce ancora ad alzarsi sulle zampe. L’appello della Lav servirà forse a trovare il responsabile del terribile gesto, e anche il Comune di Bagnolo San Vito ha mostrato solidarietà alla famiglia e sostegno all’iniziativa.