Avvelenamento da saponi nei cani e nei gatti

Avvelenamento da saponi nei cani e nei gatti

Avvelenamento da saponi nei cani e nei gatti: sintomi, diagnosi e cura

L’intossicazione nei cani e gatti può essere causata e determinata dall’ingestione accidentale da parte dell’animale domestico di saponi, shampoo e altri prodotti detergenti per la persona. In questo articolo ci occuperemo solo di questa tipologia di avvelenamento tralasciando le altre forme – ben più gravi – causate da conegrina, candeggina, disinfettanti e varechina.

Avvelenamento da saponi nei cani e nei gatti: i sintomi

L’ingestione accidentale di saponi, shampoo e altri detergenti, provoca irritazione gastrointestinale che, in quasi tutti i cani, reagisce molto bene alle cure sintomatiche. Se il nostro cane oppure il nostro gatto hanno ingerito shampoo e detergenti senza candeggina, senza ammoniaca e a pH moderati, potrebbe presentare i seguenti sintomi: irritazione locale, irritazione cutanea, oculare, mucosale e sintomi gastroenterici come arrossamenti, scialorrea, vomito, diarrea.

In particolare, se il nostro gatto ha ingerito prodotti non diluiti o contenenti sodio lauril solfato potrebbe presentare, entro tre 1-3 ore dall’esposizione, i seguenti sintomi: edema polmonare, dispnea ed aumento delle secrezioni bronchiali. Gli altri sintomi che possono essere collegati all’esposizione o ingestione delle citate sostanze possono essere i seguenti: nausea, disidratazione, alterazione elettrolitica, lacrimazione, blefarospasmo, irritazione locale, cianosi e dispnea.

Avvelenamento da saponi nel cane e nel gatto: la diagnosi

Bisogna contattare immediatamente il veterinario se sospettiamo che il nostro cane o il nostro gatto possano aver ingerito una delle citate sostanze. In particolare, consigliamo di portare al veterinario il contenitore della sostanza che il nostro cane o il nostro gatto ha ingerito in modo da circoscrivere ulteriormente il problema.

Avvelenamento da saponi nel cane e nel gatto: la terapia

Con una visita approfondita, il veterinario potrà accertare la gravità del problema e somministrare all’animale idonea terapia sintomatica. In particolare, il veterinario potrebbe prescrivere fluidoterapia nei casi di disidratazione, antiemetici, ossigenoterapia (consigliata per i gatti che presentino una funzionalità respiratoria compromessa) ed irrigazioni oculari.