Affaticamento del cane: sintomi e cause

Affaticamento del cane: sintomi e cause

Quali sono i sintomi dell’ affaticamento del cane?

Non è affatto semplice rendersi conto di uno stato di malessere del proprio cane, dal momento che, al contrario di noi umani, gli animali si lamentano assai di rado e solo in casi davvero gravi; inoltre, per retaggio dell’evoluzione, tendono a nascondere i disagi fisici, dal momento che questi, in natura, li esporrebbero maggiormente agli attacchi dei predatori o dei rivali. Questo implica che bisogna conoscere Fido davvero molto bene per rendersi conto di eventuali cambiamenti delle sue consuetudini e dei suoi cicli biologici e per poter ravvisare eventuali sintomi pregressi di uno stato morboso e intervenire repentinamente. Del resto spesso e volentieri è proprio la tempestività a decretare la possibilità o meno di guarigione dell’animale.

È chiaro che, nel caso dell’ affaticamento del cane, si tratta di un sintomo piuttosto aspecifico: può accompagnare praticamente ogni malattia, ma proprio per questo, a meno che non si tratti di un animale molto anziano o di uno che si è appena sottoposto ad un’estenuante sessione di sport o ad una lunga giornata all’aria aperta a scorrazzare, si tratta di una circostanza da non sottovalutare. È uno stato anomalo laddove non si tratti di una condizione limitata ad una mezza giornata ma si protragga per un tempo maggiore.

L’ affaticamento del cane può palesarsi come pigrizia, debolezza: attività e movimenti che prima eseguiva con scioltezza e facilità ora lo sfiancano o addirittura gli risultano impossibili. Sono, questi, segnali spie di malattie cardiache, di patologie croniche degenerative e di letargia, cioè di una tendenza a dormire più del dovuto, che può palesarsi tanto nei primi stadi di una malattia quanto in fase avanzata.

Tali manifestazioni non sono da sottovalutare, soprattutto nel momento in cui si associano ad uno stato di anoressia, cioè di perdita consistente o addirittura totale di appetito (è chiaro che per rendersene conto bisogna abituarsi a somministrare i pasti ad orari precisi, portando via i resti senza lasciarli a disposizione del cane durante tutto il corso della giornata).

Quando due o più di questi sintomi si protraggono, è assolutamente necessario parlarne con il veterinario, che effettuerà una visita, degli esami e trarrà le sue conclusioni, suggerendovi la cura o gli accorgimenti necessari.

Cause dell’ affaticamento del cane

Abbiamo citato innanzi le malattie cardiache come una possibile causa dell’ affaticamento del cane, ma non si tratta certo dell’unica. Tra le altre figurano alcune infezioni come cimurro, parvovirus, leptospirosi e filariosi, che possono indurre una stanchezza cronica.
Possono essere alla base della letargia dell’animale anche patologie a carico del fegatodiabete mellito e ipoglicemia, problemi ormonali, ipotiroidismo, anemia; oppure un’eziologia da agenti esterni, come l’avvelenamento.

A indurre affaticamento nel cane possono concorrere anche problemi psicologici come la depressione, o la somministrazione di determinati farmaci; in questo caso è necessario contattare il veterinario per valutare un’eventuale interruzione della terapia.

Altri fattori che possono portare il cane a diventare debole e affaticato sono: tumori, dolore dovuto a varie cause, traumi di vario genere, diarrea cronica o acuta e morsi di serpenti o di altri animali.

Insomma, sono davvero tante le cause che possono portare ad un affaticamento del nostro amico a quattro zampe ed è sempre meglio osservarlo con attenzione e non sottovalutare mai questo tipo di problema; se lo vedete strano e poco reattivo, portatelo subito dal veterinario.

Come spesso abbiamo detto è meglio una visita di controllo in più che trascurare sintomi che potrebbero essere potenzialmente pericolosi per la salute e anche la vita del nostro cane. Agire in modo celere spesso fa la differenza, e molte patologie sono più semplici da risolvere se diagnosticate in breve tempo dalla loro comparsa.