Il patto tradito fra uomo e cane: la recensione

Il patto tradito fra uomo e cane: la recensione

Il patto tradito fra uomo e cane: la recensione

Il patto tradito fra uomo e cane è lo straordinario ed illuminante libro di Ermanno Giudici che riesce a svelare al lettore una verità incontrovertibile: l’uomo ha tradito il patto di amicizia e di fedeltà stipulato, secoli fa, con il cane. Noi abbiamo letto per voi il libro di Ermanno Giudici Il patto tradito fra uomo e cane e, quella che segue, è la nostra appassionata recensione.

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Il patto tradito fra uomo e cane: la recensione del libro di Ermanno Giudici

Sono trascorsi quasi 15.000 anni da quando l’uomo ha instaurato il primo sodalizio con il cane. Il primo approccio, il primo contatto tra essere umano e cane fu basato tutto sull’istinto e sulla complicità. Da quel momento, l’uomo ed il cane sono diventati migliori amici. Da quell’istante – risalente a circa 15.000 anni fa – il cane e l’uomo hanno cominciato ad essere legati e collegati da un rapporto di amore e di fedeltà indissolubile.
Ma qual è stato il prezzo che i nostri amici a quattro zampe hanno pagato? Secondo Ermanno Giudici, il prezzo per i cani è stato davvero molto alto. Sono passati 15.000 anni, un periodo lunghissimo durante il quale i nostri amici a quattro zampe hanno subito un lungo processo di domesticazione basato su compromessi, assolvimento di reciproci bisogni. Un processo che ha ad oggetto anche il rispetto di un patto: il cane offre al suo “padrone” difesa ed aiuto nella caccia in cambio di cibo e riparo garantito dall’essere umano.

E’ il primo passo verso il cambiamento, verso la mutazione del senso di quell’antico patto di amicizia e di fedeltà che l’uomo ed il cane avevano instaurato. E ne Il patto tradito fra uomo e cane viene molto bene evidenziato questo cambiamento di rotta. Una evoluzione che, secondo Ermanno Giudici, ha snaturato il tradizionale rapporto tra cane e uomo ed ha progressivamente separato l’essere umano dall’animale.

L’uomo oggi non è più in grado di comprendere e di assolvere ai naturali bisogni del cane, non vuole piegarsi agli istinti e alle necessità del suo amico a quattro zampe. L’essere umano è completamente soggiogato dai suoi bisogni, dalle sue volontà e dalle sue convinzioni. Ermanno Giudici ne Il patto tradito fra uomo e cane descrive l’essere umano come colui che – nel rapporto con il cane – intende soltanto scegliere il colore oppure la taglia del futuro amico a quattro zampe, quasi come se volesse scegliere un divano, un complemento d’arredo o un’automobile.

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