
La ricompensa del gatto, un film ricco d’azione
Anche i gatti sono protagonisti di film famosi e grazie ad essi diventano anche dei beniamini, sia del pubblico adulto che dei più piccoli. La ricompensa del gatto è un film d’animazione che mostra come la presenza di questo splendido animale possa riempire la vita di una persona e renderla più bella e apprezzabile! Vediamo di seguito tutto ciò che c’è da sapere su La ricompensa del gatto.
La ricompensa del gatto: bellissimo film d’animazione
Lo splendido film d’animazione titolato “La ricompensa del gatto” è conosciuto anche con il titolo internazionale The Cat Returns, ed è un film d’animazione giapponese del 2002, diretto da Hiroyuki Morita e prodotto dallo Studio Ghibli. Il film è stato proiettato in Italia durante il Future Film Festival del gennaio 2005 in lingua originale e con i sottotitoli, poi è stato ridistribuito da Lucky Red al cinema ed è uscito il 9 e il 10 febbraio 2016, con il doppiaggio in italiano.
La trama racconta la storia di Haru, una ragazza di 17 anni che frequenta le scuole superiori, che si caccia nei guai quando incontra per strada salva un gatto che sta per essere investito da un camion. Haru è una ragazza buona e ha spesso salvato la vita di altri gatti, anche da piccola, quando aveva perfino diviso la sua colazione con un gattino randagio, che era talmente affamato da rischiare quasi di morire.
Stavolta però non si tratta di un gatto affamato, ma nientemeno che del principe dei gatti, il cui padre, che è re, grato del bel gesto, si mette in testa di ricompensarla dandole in sposo il figlio. Naturalmente la ragazza non ha alcuna intenzione di sposare un gatto, ma purtroppo non può fare nulla per rifiutare l’offerta del re e viene rapita. Haru viene portata nel Regno dei gatti, dove dovrà sposare il gattino principe e anche lei, successivamente, viene trasformata in una gattina antropomorfa.
Per fortuna, il gatto Baron e il gattone Muta, due personaggi che sono stati i protagonisti del film I sospiri del mio cuore, portano in salvo Haru e impediscono che si faccia il matrimonio. La ragazza viene riportata a casa, ma nel frattempo il principe dei gatti, all’insaputa del genitore, si era già fidanzato proprio con la dolce gattina che Haru aveva salvato dalla fame anni prima.
La ricompensa del gatto: ricco di umorismo
Il ritorno ne La ricompensa del gatto di Baron e Muta, due personaggi de I sospiri del cuore, ha fatto molto piacere ai fan e il film regala un’ora e un quarto di ottimo intrattenimento. Scritto da Reiko Yoshida, La ricompensa del gatto inizialmente era nato come cortometraggio di venti minuti per un parco a tema. La commissione fu poi cancellata e Miyazaki, per non cestinare tutto il lavoro, propose a Morita di supervisionarne l’espansione a 45 minuti. Alla fine fu deciso di portare in sala un vero lungometraggio di 75, decisione supportata dal fatto che il personaggio di Haru come protagonista teneva molto bene.
Il miscuglio tra realtà e fantasia è un’autentica attrazione e il film colpisce la mente degli spettatori, regalando personaggi veramente irresistibili. Il divertimento di questo film d’animazione è infatti immediato e molto apprezzate sono le battute spassose, le frasi buffe, l’azione continua, tutti costruiti su una trama semplice ma di grande effetto. Anche se lo stile grafico e l’animazione di La ricompensa del gatto sono meno ricchi di dettagli, comunicano ugualmente tanto umorismo e arrivano allo spettatore in maniera diretta. I fan di questo film lo apprezzano proprio per la comunicatività delle azioni e delle scene a getto continuo che sfornano gag e battute spiritose.