Razze cani: il cane Bolognese, carattere e caratteristiche

Razze cani: il cane Bolognese, carattere e caratteristiche

Razze cani: il cane Bolognese

Il cane Bolognese fa parte di una delle sedici razze di cani di origine italiana. Questo cane è di taglia piccola si presenta con il pelo lungo del cane e di colore bianco. Questa razza, oltre ad essere di origine italiana, e anche una delle più antiche. Infatti, si parla già di questo cane in numerosi scritti romani, come quelli di Cicerone e Plinio il vecchio.

Il cane Bolognese ha preso questo nome intorno al 1200, quando nelle corti nobiliari della città di Bologna figurava nei loro salotti. Nel tempo, questa razza è stata anche protagonista di altre corte nobiliari, come quella della marchesa di Pompadour e di Caterina di russia. La razza, nonostante abbia rischiato di estinguersi durante la seconda guerra mondiale, è riuscita a sopravvivere grazie principalmente ad alcuni allevatori italiani.

Le caratteristiche

Il Bolognese ha alcune caratteristiche che lo contraddistinguono dalle altre razze di cani a pelo lungo e taglia piccola. Il pelo è candido e ricciuto, in un certo qual modo simile a quello del Bichon Frise. Ciò che distingue il bolognese dal bichon frise è il pelo, infatti il primo ha un pelo con le punte a fiammella.

Questa razza di taglia piccola o media, non supera i 30 cm nel maschio, e i 28 nella femmina. Le  zampe del cane sono molto delicate, ed ha un udito acuto e molto sviluppato. Lo standard della razza prevede che il pelo sia completamente bianco. Il pelo del cane, oltre a essere bianco, dev’essere lungo e fitto su tutto il corpo, tranne che sul muso, dove il pelo è più corto.

Il carattere del cane Bolognese

Il cane Bolognese ha un carattere docile, ed è molto intelligente ed affettuoso. Questo cane si presta benissimo alla vita in casa o in un cane da appartamento. Questa razza solitamente è anche abbastanza vivace e allegra, ama giocare con i bambini e con gli adulti.

Educare il cane bolognese è molto semplice, questo perché il suo carattere lo rende desideroso di compiacere il padrone. Inoltre, è molto rispettoso, l’importante è cercare di fornirgli subito la giusta educazione senza mai contraddirsi.

 

Educazione del cane bolognese

Le origini del cane bolognese sono molto antiche e pare che questa razza fosse già presente nell’ antica Roma, soprattutto fra i nobili. La razza è comunque di origine italiana e il suo nome deriva dalla città in cui è avvenuto il primo incrocio. Molto diffuso tra i cani da compagnia, è molto amato e ricercato per il suo fare affettuoso e dolce, che conquista al primo sguardo. Scopriamo insieme le caratteristiche e l’ educazione del cane bolognese.

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Aspetto fisico e carattere

Il cane bolognese è un animale di piccola taglia che raggiunge solitamente l’ altezza di 30 cm ed un peso massimo di 4 kg. Il suo fisico è ben proporzionato ed è piuttosto forte e robusto, ha la testa quadrata, gli occhi sono scuri, il tartufo è nero, la coda è piegata sul dorso e le orecchie sono pendenti sui lati. Si distingue per il pelo folto che sembra simile alla lana e presenta dei morbidi riccioli.
Il cane bolognese è adatto alla vita in famiglia, ama molto il suo padrone e il rapporto cane bambini è perfetto , anche se a volte sembra indispettirsi se non si sente abbastanza rispettato. Non ama stare da solo e quindi, se dovete lasciarlo in casa per tutto il giorno, cambiate animale. E’ socievole e pronto a comunicare anche con gli estranei ma avverte con l’ abbaio la loro presenza, il che lo rende ottimo come cane da guardia.
Ha bisogno di diverse cure giornaliere per quanto riguarda il pelo, gli occhi e le orecchie. In particolare è il pelo che ha bisogno di essere spazzolato quotidianamente per evitare che si annodi. Utilizzate prodotti specifici per mantenere il pelo morbido e soffice ed evitare che si secchi. Se si formano dei nodi dovete portarlo da un esperto toelettatore per scioglierli con cura ed evitare che il vostro amico soffra inutilmente. Per abituarlo alla spazzolatura è bene educare l’ animale sin da quando è cucciolo, in modo che capisca che questa operazione è da svolgere ogni giorno.
Per quanto concerne l’ alimentazione, è necessario variare i cibi per dargli tutti gli elementi necessari a farlo crescere sano e forte. Sia l’ alimentazione industriale che casalinga vanno bene, l’ importante è non dare avanzi di cibo, ossa e zuccheri

Educazione del cane bolognese, un vero compagno di vita

Ottimo compagno di vita, il cane bolognese può essere educato a diverse funzioni a seconda delle necessità, che apprende molto bene grazie alla sua spiccata intelligenza e alla sua propensione ad imparare subito. Infatti, anche se non è nato per fare la guardia, è comunque un discreto avvisatore e abbaia quando qualcuno suona il campanello. Apparentemente poco vivaci, possono saltare addosso al rientro del padrone. Se non volete queste espansioni, dovete educarlo a non saltarvi in braccio e presto imparerà ad accogliervi con meno enfasi. Anche se molto pulito per natura, insegnargli che in casa non deve sporcare è facile: basterà mostrargli come deve fare per un paio di volte e presto non darà alcun fastidio. Invece, se soffrono di qualche disagio, tendono a sporcare non solo in casa, ma anche in altri posti. Per ritornare alla normalità, basterà capire la sua sofferenza e porvi rimedio e il cane bolognese diventerà nuovamente attento alla pulizia. Questa razza di cani si adatta alle persone anziane e anche ai giovani con facilità, l’ importante è impartire una corretta educazione sin da quando sono cuccioli, evitando di trattarli come se fossero dei bambolotti e di tirargli le orecchie come spesso fanno i bambini. Evitate i giochi violenti e ogni tanto fategli delle coccole, non le rifiuterà sicuramente.

Alimentazione del cane bolognese: cosa dargli da mangiare

Come procedere all’ educazione del cane bolognese

L’ educazione del cane bolognese dev’ essere applicata attraverso il metodo gentile. I metodi forti, come ad esempio i collari a strozzo o i collari elettrici, non sono molto consigliati per l’ educazione di questo cane, che invece ama percepire ciò che deve fare con un metodo che lo renda felice e appagato.

Dunque il metodo gentile è sicuramente tra i migliori, specialmente se non si è iniziato a educare il cane sin dalla tenera età. Più tempo aspettate più il cane si abituerà alle sue cattive abitudini, più dunque diventerà difficile riuscire a impartirgli dei comandi.

I primi esercizi che si possono fare quando si cerca di educare un cane bolognese sono sicuramente quelli del seduto, fermo qui, in piedi. Questi sono i più semplici da impartire e possono essere coadiuvati dall’ utilizzo di un premio come ad esempio un biscotto, per riuscire a fissarli nella mente del cane.

Ricordati che i premi possono essere utilizzati in qualunque ambito della sua educazione; l’ importante è che una volta imparato il comando sostituiate il premio del biscotto con delle coccole e infine solo con un segno di approvazione.

Cura del cane bolognese: la toelettatura e la pulizia

Di origini molto antiche, simpatico e dal temperamento amichevole, il cane bolognese ha bisogno di molte cure ed attenzioni. Se vi state domandando come prendervi cura del vostro cane bolognese, continuate a leggere il nostro articolo: di seguito troverete una serie di consigli utili sulla tolettatura, sull’alimentazione e su altri aspetti della cura del cane bolognese.

Cura del cane bolognese: la toelettatura

Se possedete un cane bolognese, dovrete aver cura di spazzolare il suo pelo tutti i giorni. Se trascurato oppure non spazzolato, il mantello del bolognese può riempirsi di nodi fastidiosi, dolorosi ed antiestetici. Qualora dovessero formarsi nodi, vi consigliamo sempre di rivolgervi ad un centro specializzato in toelettatura dei cani. Sconsigliato il fai-da-te: i nodi potrebbero essere talmente stretti che, nel tentativo di eliminarli, potreste causare qualche danno al cane.

E’ consigliabile lavare il mantello del cane bolognese con prodotti specifici che non secchino il pelo né la cute. Si sconsigliano, in ogni caso, lavaggi troppo frequenti che potrebbero indebolire il mantello del cane.

Malattie del cane Bolognese: le più comuni

Cura del cane bolognese: regole generali di pulizia

E’ molto importante pulire quotidianamente le orecchie e gli occhi del bolognese per evitare l’insorgenza di fastidiosi disturbi. All’uopo, possiamo scegliere tra i numerosi prodotti presenti in commercio: salviettine oculari, dischetti di cotone imbevuti di acqua calda ed acqua borica oppure una specifica soluzione oculare sono tutti prodotti consigliati per la pulizia degli occhi.

Grande attenzione dovremo prestare ai denti del cane bolognese adulto che potranno essere spazzolati con uno spazzolino per bimbi oppure appositamente progettato per i denti dei cani.

Ancora, è necessario controllare e tagliare le unghie del cane e il pelo tra i polpastrelli: in questo modo aiuteremo il cane bolognese a camminare bene e a scongiurare il rischio di sviluppare malformazioni alle zampe.

Particolare cura richiede anche la pulizia delle parti intime del cane bolognese: si dovrà aver cura di tenere sempre corto il pelo, fonte di eventuali infezioni batteriche.

 

Cura del pelo del cane bolognese: la spazzolatura

Cane di piccola taglia, dall’aspetto minuto e dalla personalità dolce, il cane bolognese è caratterizzato da un pelo molto particolare, costituito da riccioli bianchi arruffati. Un mantello, quello del bolognese, che richiede particolari cure ed attenzioni per evitare la formazione di fastidiosi ed antiestetici nodi. A seguire, vi spieghiamo come prendervi cura del pelo del cane bolognese nel migliore dei modi.

Cura del cane bolognese: come effettuare la spazzolatura

Il mantello del bolognese è composto sia dal pelo che dal sottopelo: gli strati sono corti e lanosi e, molto facilmente, si arruffano riempiendosi di nodi. A ciò si aggiunga che il bolognese non rinnova il pelo con la muta: una caratteristica che contribuisce ad attirare polvere, sporcizia e foglie. La toelettatura del cane bolognese, dunque, deve essere davvero capillare.

Il cane andrà spazzolato almeno due volte alla settimana. L’operazione di spazzolatura dovrà iniziare dalla zona del sottopelo: con un pettine a denti larghi, dovremo spazzolare il pelo dalla radice fino alla punta. Per evitare di far mal al cane, potete tenere le ciocche in mano e pettinarle. In questo modo, riuscirete ad eliminare il pelo più vecchio e a sciogliere gli eventuali nodi.

Successivamente, potrete spazzolare il restante mantello utilizzando una spazzola morbida. Data la complessità dell’operazione di spazzolatura, vi consigliamo comunque di rivolgervi ad un toelettatore professionista almeno due volte all’anno.
Lo ribadiamo: il pelo del cane bolognese deve essere curato con estrema regolarità. Se trascurato e non spazzolato due volte alla settimana, il pelo si annoderà irrimediabilmente e non avrete alcuna possibilità di districare i nodi. In tal caso, si dovrà ricorrere necessariamente alla rasatura che determinerà, poi, una ricrescita del pelo lanosa e meno morbida. Infine, è preferibile lavare il cane con prodotti specifici ed in grado di idratare il pelo: preferiamo balsamo oppure shampoo delicati e formulati proprio per consentire un lavaggio “dolce” del mantello dei cani.

 

Malattie del cane Bolognese

Il Bolognese è un amico a quattro zampe piccolo ma molto resistente, viene ritenuta una tra le razze più sane. Mediamente vive circa 14 anni e non presenta particolare predisposizione a patologie genetiche, (si possono verificare ma con minore frequenza rispetto ad altre tipologie di cane). Naturalmente però, come ogni razza, ha i suoi punti deboli, che in questo caso si identificano con rotula e occhi.

Il Bolognese è ritenuto soggetto all’atrofia progressiva della retina, una degenerazione che colpisce le cellule della retina di entrambi gli occhi, determinando un danneggiamento dei coni e dei bastoncelli, e che con il passare del tempo, se trascurata, può portare alla cecità.

Questa patologia genetica ereditaria si palesa con forme diverse: può ad esempio interessare solo la parte centrale della retina e non andare ad intaccare la visione periferica. Normalmente si può diagnosticare già nel cucciolo verso i tre-sei mesi, anche se i veri e propri sintomi si noteranno solo in età adulta 4/6 anni. Purtroppo, per il Bolognese, a differenza che per le altre razze interessate da questa malattia, ancora non esiste un test genetico che possa stabilire se nel Dna del cane esiste tale gene e se l’animale ne è affetto, portatore (recessivo o dominante), oppure sano. In realtà, l’incidenza di questa malattia nella razza è ancora piuttosto bassa e quindi non sono molti i soggetti colpiti, fortunatamente.

Questa, come altre patologie, è causata dagli accoppiamenti tra consanguinei effettuati per mantenere stabili alcuni caratteri di razza, o dagli incroci con altre razze come i barboni, che vennero fatti per scongiurare il rischio di estinzione.

Come abbiamo accennato il cane il bolognese può essere soggetto anche alla lussazione della rotula (come altre razze di taglia piccola), ad alcune patologie di tipo cardio-respiratorio e a problemi più comuni, ma da non sottovalutare, dovuti al pelo lungo e all’abbondante lacrimazione, come ad esempio la congiuntivite.

La cura degli occhi del cane è quindi molto importante, l’ideale sarebbe evitare che il pelo gli rechi fastidio, e provvedere ad una quotidiana pulizia della zona con un batuffolo di cotone ed acqua.

Vi ricordiamo che fondamentali per tutti i cuccioli, quindi anche per il Bolognese, sono le visite e le vaccinazioni che il veterinario eseguirà nei primi mesi di vita. Le prime vaccinazioni per il cucciolo sono quelle contro la parvovirosi, il cimurro, la leptospirosi, l’epatite infettiva e la parainfluenza.

 

 

Alimentazione del cane bolognese

Il cane bolognese è un’animale di taglia piccola, che viene solitamente adottato come cane da compagnia, specialmente per la sua grande intelligenza ed espressività. Questo animale dalle orecchie pendenti, è veramente molto carino e soprattutto molto affettuoso con il suo padrone. Scegliere un’ alimentazione del cane bolognese adatta è necessario, perché il cane si caratterizza da un manto bello, morbido, e bianco. Il colore del suo manto potrebbe ingiallirsi, e i peli potrebbero cadere se il cane non è alimentato in modo corretto.

Il cane bolognese è un cane da casa, quindi dev’essere tenuto all’interno. Questa razza di cane, infatti, non è abituata a vivere all’esterno e, se così fosse, il cane potrebbe soffrirne sia fisicamente che psicologicamente. Inoltre, vivere fuori potrebbe intaccare la sua longevità; infatti, un cane bolognese solitamente vive fino a circa 13 anni.

Il cane bolognese, dato che vive in casa, dev’essere abituato a mangiare per secondo, in questo modo capirà che siete voi il suo padrone. Se lo fate mangiare prima di voi, il cane potrebbe percepire che comanda lui e diventare ingestibile all’interno della casa.

Alimentazione del cane bolognese: cosa dargli da mangiare

L’ alimentazione del cane bolognese deve essere molto ridotta, infatti, questi cani non hanno bisogno di molto cibo per vivere. L’importante, però, è che gli venga dato del buon cibo, poiché se il bolognese non apprezza un determinato tipo di alimento, difficilmente lo mangerà.

La dieta del cane bolognese si deve modificare nel tempo, partendo con una certa dose di cibo da cucciolo e arrivando ad altre abitudini durante l’età adulta. Infatti, l’ alimentazione del cane bolognese da cucciolo prevede fino a 3 pasti al giorno; durante questi tre pasti la quantità di cibo non deve superare i 120 gr al giorno. Durante l’età adulta, invece, l’ alimentazione del cane bolognese prevede solo due pasti al giorno, ma con porzioni più generose, che non devono superare i 180 gr.

Alimentazione del cane bolognese per mantenere il pelo bianco

Infine, per mantenere il pelo del cane bolognese sano e lucente, è bene evitare di far mangiare al vostro cane crocchette contenenti crostacei, salmone o notevoli quantità di mais e coloranti. Questo perché se si scelgono crocchette contenenti questi alimenti, il manto bianco del cane potrebbe assumere una colorazione giallastra.

Per questo motivo è bene scegliere crocchette con prodotti naturali, possibilmente a basso contenuto di cereali, e preferibilmente che contengano alimenti come il pollo, i piselli, le patate o il prosciutto e il tacchino.