
Il vischio
Appartenente alla famiglia delle Lorantacee, il vischio è un arbusto perenne sempreverde semiparassita che si sviluppa spontaneamente nelle aree boschive d’America e d’Europa. Le sue proprietà terapeutiche, tra cui quelle tumorali, sono molto apprezzate per l’uomo, ma i suoi effetti nei cani e nei gatti possono essere invece pericolosi. Questa pianta, il cui nome scietifico è viscum album, si sviluppa a forma cespugliosa e tondeggiante, con rami sempreverdi e presenta fiori e bacche globose. Le bacche sono piene di un liquido vischioso dal colore biancastro che è potenzialmente tossico. La parte della pianta utilizzata per trarne gli effetti benefici è costituita dalla parte erbacea, mentre le bacche non sono utilizzabili e sarebbe opportuno tenerle lontane dalla portata dei bambini e degli animali proprio perché pericolose. Le bacche attraggono, oltre ai cani, anche equini e bovini mentre tordi e merli sono immuni dalla loro intossicazione.
Vischio tossico per cani e gatti
A risultare pericoloso per gli animali, in particolare per i cani e per i gatti, è quindi il liquido biancastro contenuto nelle bacche: per questo è consigliare evitare di fare avvicinare gli animali che possono ingerirle e avere gravi conseguenze. I sintomi che conseguono all’ingestione del liquido tossico del vischio possono consistere in atassia, ovvero movimenti scoordinati da parte dell’animale, eccessiva dilatazione della pupilla dell’occhio, eccessiva salivazione, vomito e dissenteria accompagnati anche da forti dolori addominali. Se presenti, questi sintomi sono molto pericolosi e se non si interviene in tempo l’animale può anche morire. Non dimentichiamo di tenere lontani dai nostri fedeli amici pelosi il vischio e le stelle di Natale. Nel caso vi sia il sospetto di un’ingestione di vischio da parte dell’animale è importante rivolgersi subito ad un veterinario per istituire immediatamente un trattamento sintomatico.
Vischio da non tenere a portata degli animali domestici
Il vischio è quindi una delle piante più pericolose per i nostri animali domestici e per prevenire un possibile contatto o ingerimento è necessario tenerlo lontano dalla loro portata. Le conseguenze di un’ingestione eccessiva possono essere molto gravi e causare anche lesioni urticanti sull’apparato gastroenterico ma anche arresto cardiorespiratorio, convulsioni, coma e condurre perfino alla morte. Naturalmente i pericoli e le conseguenze variano anche in base alla stazza dell’animale e alla quantità di pianta ingerita. La stazza dell’animale è da tenere in considerazione perché, se di una certa grandezza, attenua i livelli di tossicità e riduce anche le conseguenze dell’ingestione di vischio.