Cura del cane diabetico: alimentazione e consigli

Cura del cane diabetico: alimentazione e consigli

Cura del cane diabetico

Il diabete nel cane insorge generalmente nelle femmine, che sono più colpite rispetto ai maschi, ad un’età media compresa tra i 6 e i 9 anni. Questa patologia si presenta in seguito ad una produzione inadeguata di insulina da parte delle cellule insulari del pancreas, ma alcuni animali hanno una certa predisposizione genetica per questo fenomeno. Ecco alcuni consigli per la cura del cane diabetico.


Cura del cane diabetico: sintomi che preannunciano la patologia

I sintomi del diabete nel cane sono una minzione frequente e l’assunzione di elevate quantità di acqua. Spesso si verifica anche un progressivo aumento dell’appetito e perdita di peso inspiegabile. Una visita e degli esami di laboratorio confermano in questi casi che i livelli elevati di glucosio nel sangue e nelle urine sono piuttosto elevati. La cura del cane diabetico deve seguire una certa regolarità: per cominciare, occorre mantenere un regime alimentare controllato e iniezioni di insulina da somministrare quotidianamente per consentire all’animale di condurre una vita attiva. Il fabbisogno di insulina varia da cane a cane e la dose giornaliera di insulina deve essere stabilita dopo attente analisi e su base individuale. La prima settimana di terapia insulinica può essere svolta a casa, poi il cane dovrà essere portato in clinica per eseguire un esame della curva glicemica. In seguito all’esito dell’esame il veterinario dovrà controllare il dosaggio e i tempi di somministrazione delle iniezioni e darà al proprietario tutte le informazioni per preparare l’insulina e iniettarla all’animale. Se necessario, si potranno monitorare i livelli di glucosio nelle urine effettuando la raccolta di campioni di urina e controllando i livelli di glucosio con le apposite strisce.

Cura del cane diabetico: analisi sotto controllo e alimentazione ideale

La cura del cane diabetico, oltre alla somministrazione dell’insulina e al controllo regolare dei livelli di glucosio, prevede un regime alimentare strettamente controllato e che induca l’animale, se è in sovrappeso, a mantenersi snello per controllare meglio la patologia. L’alimentazione ideale deve essere ricca di fibre e ricca di carboidrati per consentire al cane di perdere peso: sono da evitare i cibi umidi e gli snack, generalmente pieni di zuccheri e vanno invece incentivati alimenti come il cibo secco o in scatoletta perché contiene fibre e carboidrati complessi in quantità elevate. Una dieta ideale deve contenere un quantitativo considerevole di proteine per permettere all’organismo di attingere alle fonti per il nutrimento muscolare. Le proteine sono contenute nella carne di cavallo e nelle carni bianche in generale, ma importanti anche i cibi ricchi di cellulosa come frutta e legumi che consentono di tenere basso il picco glicemico.

Per una migliore cura del cane diabetico occorre calcolare il fabbisogno calorico giornaliero in base al peso e al livello di attività del cane. L’apporto calorico deve essere sempre costante e le iniezioni di insulina devono essere somministrate al cane seguendo attentamente il programma stabilito dal veterinario. E’ consigliabile, per evitare attacchi di iperglicemia dopo i pasti, somministrare all’animale l’apporto calorico della giornata in una sola volta e poi suddividere la razione stabilita in parti uguali che dovranno essere date al cane in due o tre volte durante la giornata. Se alimentazione e insulina vengono somministrate ogni giorno alla stessa ora il cane diabetico reagisce positivamente e si mantiene in perfetta forma. Un po’ di attività fisica non deve mancare per garantire all’animale un corretto movimento fisico: largo quindi alle passeggiate e alle corse, oppure ai giochi nel parco o in casa. Inoltre è consigliabile tenere sotto controllo infezioni e patologie ulteriori per garantire una buona qualità della vita all’animale. Un trattamento mirato a controllare il diabete assicura al cane benessere e salute, ma bisogna accorgersi in tempo dell’insorgenza della malattia.