Metodi di educazione del cane: come ottenere dei buoni risultati

Metodi di educazione del cane: come ottenere dei buoni risultati

Metodi di educazione del cane

L’educazione del cane va eseguita con una tecnica ben precisa se si vogliono ottenere risultati apprezzabili. Se volete sapere come fare, dovete conoscere i vari metodi di educazione del cane tramite i quali potete addestrare il vostro amico. I metodi di educazione del cane conosciuti sono il metodo tradizionale e il metodo gentile. Entrambi i metodi vengono praticati nelle scuole di addestramento cinofilo e la scelta dell’uno o dell’altro dipende non solo dalle preferenze, ma anche dal parere di un professionista che consiglia il proprietario a seconda della razza del cucciolo da addestrare, della a sua dominanza e della facilità di addestramento. Vediamo di cosa si tratta e quale può essere il migliore per educare il cane secondo le vostre aspettative.


Metodi di educazione del cane: metodo tradizionale

Il metodo tradizionale di educazione del cane si è sempre basato su tre fattori fondamentali: la ripetizione, la gratificazione e la punizione. Nei tempi passati la parola punizione era riferita a veri e propri maltrattamenti che il padrone usava nei confronti dell’animale, mentre oggi per punizione si intende un rimprovero magari fatto con un tono più duro.

Nel metodo tradizionale i comportamenti che si vogliono ottenere dal cane vengono imposti tramite l’uso della coercizione. L’animale deve obbedire ai comandi e non si tiene conto né dello stato d’animo del cane né delle sue esigenze, che passano nettamente in secondo piano. Gli addestratori che applicano questo metodo ritengono che dominare l’animale attraverso l’uso della forza sia la maniera corretta per fargli fare ciò che vogliono. Tra le azioni coercitive utilizzate vi è quella del collare a strozzo, con il quale si obbliga il cane a compiere certi movimenti che farà semplicemente perché ha paura di essere punito e quindi di provare dolore. Oggi questo metodo non è visto di buon occhio ed è considerato da molti abbastanza sgradevole e controproducente per il benessere dell’animale, che può soffrire e avere fastidi. Inoltre, le azioni coercitive agiscono sul cane peggiorando il carattere e facendolo diventare aggressivo e violento. La paura di essere punito impedisce anche di mettere a frutto le sue qualità e quindi anche il rendimento nell’apprendimento si presenta scarso. Dopo pochi minuti il cane dimentica l’azione che ha compiuto proprio perché ricorda che non ha passato un bel momento.

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Metodi di educazione del cane conosciuti sono il metodo tradizionale e il metodo gentile, praticati nelle scuole di addestramento cinofilo.

: metodo gentile

Indubbiamente preferito e apprezzato dal cane, il metodo di Educazione Gentile privilegia i principi della ripetizione e della ricompensa ed esclude totalmente la punizione corporale. Infatti, sia l’inibizione psicologica che la punizione corporale sono considerati due fattori negativi che disturbano l’equilibrio emotivo del cane. Partendo da questo principio, il metodo gentile attua un percorso di addestramento durante il quale l’animale deve fare esperienza e vivere ogni momento con gioia e serenità, proprio come se stesse giocando. Ogni azione giusta compiuta dal cane viene premiata, mentre l’azione scorretta è priva di premio. In questo modo l’animale capisce che per ottenere il bocconcino, ovvero il premio, deve compiere l’azione corretta, proprio come desidera il padrone. Tutto si svolge in totale armonia e sembra quasi che sia un gioco che però prevede la ricompensa. Il desiderio di raggiungere il premio rafforzerà nel cane la volontà di ripetere l’azione nel modo giusto. Ogni volta che riceve il premio significa che ha fatto bene il suo lavoro e il suo impegno aumenta, mettendo in gioco abilità, fiuto e intelligenza. Il metodo gentile si svolge con delle sessioni programmate durante le quali il cane è sempre libero di scegliere il comportamento da mettere in atto senza che l’addestratore utilizzi alcuna forma di coercizione.