Alimentazione cane e gatto – SANYpet – FORZA10

Alimentazione cane e gatto - SANYpet – FORZA10

Alimentazione cane e gatto

Alimentazione cane e gatto? Difficoltà nella scelta del pet food e di chi fidarsi? Oggi vi presentiamo un’azienda sui generis che si distingue nel settore per molteplici caratteristiche fuori dal comune, fin dalla sua fondazione.

SANYpet è l’azienda fondata dal Dott. Sergio Canello, medico veterinario ed esperto internazionale di patologie di origine alimentare, che ha dedicato quarant’anni della sua vita alla scoperta e alla cura delle vere cause di molte patologie infiammatorie, croniche e autoimmuni, che colpiscono inesorabilmente cani e gatti, pregiudicandone la salute.

Alimentazione cane e gatto – La filosofia della salute

Le diete FORZA10 nascono per risolvere i disturbi legati alle intolleranze alimentari di cane e gatto, ma anche per mantenere il benessere dei pet, garantendolo in ogni fase della loro vita.

1 – Ricerca scientifica

SANYpet – FORZA10 conduce una costante ricerca scientifica, in collaborazione con prestigiose università e centri di ricerca, che ha portato, solo negli ultimi due anni, a oltre 25 pubblicazioni su importanti riviste scientifiche internazionali.

2 – Fitoterapia

Il Dott. Gianandrea Guidetti, presidente di SANYpet, possiede una approfondita conoscenza di elementi naturali, piante ed estratti, “supereroi” il cui apporto nelle diete modula l’attività del sistema immunitario e svolge una importantissima azione detossificante, antinfiammatoria e antiossidante.*

3 – Ingredienti puliti

Le diete FORZA10 utilizzano pochissime materie prime, pulite e di ottima qualità, reperite in luoghi incontaminati come Nuova Zelanda e Islanda, dove SANYpet ha fondato due stabilimenti a pochi metri dalle acque pure e i pascoli dell’isola, realizzando alimenti realmente a Km 0.

4 – Rifiuto di elementi chimici

L’azienda ha puntato a eliminare il rischio della presenza di residui farmacologici di ossitetraciclina negli alimenti, un antibiotico ad ampio spettro storicamente largamente e legalmente utilizzato negli allevamenti di tipo intensivo. Le ricerche in vitro di SANYpet hanno dimostrato che questi residui provocano gravi danni alle cellule, ai geni e alla loro parte epigenetica. Le altre 20 ricerche, specificamente cliniche, effettuate negli ultimi due anni sui più svariati organi, hanno evidenziato con chiarezza che una dieta, sicuramente priva di farine di carne ed osso derivanti da allevamento intensivo, vede la riduzione fino alla risoluzione dei disturbi d’organo legati alle intolleranze alimentari del cane e del gatto.** Queste scoperte permettono all’azienda di intervenire con successo anche su problemi cronici e idiopatici (il termine idiopatico si usa quando non si conosce la causa di una patologia).

Cronistoria di SANYpet – FORZA10

  • 2006 – Leadership nazionale nel segmento degli alimenti dietetici per cani e gatti.
  • 2007 – Certificazione del CCPB per la produzione di alimenti biologici e certificazione DNV (ISO 9001:2008) per tutta la filiera, sinonimo di controllo e gestione qualitativo.
  • 2008 – Avviamento stabilimento produttivo a Bagnoli di Sopra (PD).
  • 2013 – SANYpet è la prima azienda europea di pet food a ottenere l’autorizzazione dall’ente USDA per l’esportazione negli Stati Uniti.
  • 2013 – Fondazione di ArcticPet, stabilimento islandese dedicato esclusivamente alla produzione di cibi umidi, seguito successivamente da ArcticSnack per Snack&Treats.
  • Oggi – SANYpet è presente in 17 paesi tra Europa, America e Asia.

*“Journal of Immunology Research” (In vitro effects of some botanicals with anti-inflammatory and anti-toxic activity).

**Studi pubblicati sulla rivista scientifica internazionale “Journal of Biochemical and Molecular Toxicology” (Toxicological implications and inflammatory response in human lymphocytes challenged with oxytetracycline). “Poultry Science” (Cytotoxic effects of oxytetracycline residues in the bones of broiler chickens following therapeutic oral administration of a water formulation). “PeerJ” (Oxytetracycline induces DNA damage and epigenetic changes: a possible risk for human and animal health?).