
Cosa fare se si trova un gatto ferito?
Sempre meglio essere pronti ad ogni eventualità, e quella di trovare un povero micio ferito per strada, data la loro indipendenza e la loro abitudine di girare fuori casa anche di notte, non è una circostanza così rara.
Avete trovato per strada un gatto ferito, ma a questo punto non sapete cosa fare? Non temete perché noi vi daremo alcuni suggerimenti al riguardo.
Per prima cosa, quando trovate per strada un gatto ferito o investito, dovete avvicinarvi con molta cautela senza spaventare il piccolo felino. Potrebbe avere dolore per le ferite riportate oppure non è abituato ad essere toccato quindi il consiglio è non mettete subito le mani sul micio che potrebbe graffiarvi ed agitarsi ancora di più.
Avvolgetelo in una coperta e adagiatelo in un scatolone o se avete a portata di mano un trasportino mettetelo pure li.
Contattare un veterinario
Una volta eseguita questa prima procedura ecco l’altro step: avvisate i servizi veterinari dell’ASL di competenza della zona. La legge impone che siano proprio loro a prendersi cura del gatto ferito. Quindi se qualcuno rifiuta di occuparsi del micio sappiate che sta andando contro la legge. Naturalmente se il veterinario è già impegnato in un altro recupero è chiaro che non potrà sdoppiarsi, ma è tenuto ad intervenire il prima possibile.
Se per qualsiasi ragione non riuscite a contattare i servizi veterinari e notate che il micio è molto sofferente, allora in tal caso potete portarlo voi direttamente dal vostro veterinario di fiducia. Tuttavia è bene fare delle precisazioni al riguardo: è vero che il veterinario deve adoperarsi con tutte le sue capacità e competenze a curare il gatto ferito, ma questo non significa che ne risponderà lui per le terapie a lungo termine ed eventuale ricovero.
In aggiunta, se decidete di portare il gatto dal vostro veterinario, sappiate che le spese saranno a vostro carico. Ovviamente starà a lui decidere che tariffe applicare visto che non si tratta del vostro amico a quattro zampe. Teoricamente potrebbe essere una spesa da imputare al comune, in quanto per legge appartengono a lui i gatti e i cani randagi sul territorio, ma purtroppo resta per lo più una teoria, ogni regione e ASL ragiona a modo suo. C’è chi dice una cosa, chi un’altra.
Alcune ASL hanno stretto una sorta di collaborazione con alcuni veterinari che si rendono reperibili a fornire prestazioni di pronto soccorso su animali randagi feriti, altre ASL invece rifiutano qualsiasi tipo di rimborso se prima non è stato condotto e portato a termine tutto l’ iter burocratico. Insomma da ciò si evince che la legge al riguardo appare poco chiara anche per gli stessi organi competenti.
Quindi preparatevi a dover fronteggiare qualche spesa medica, ma soccorrendo un gattino in difficoltà farete davvero un opera buona, secondo noi ne vale la pena.