
Esofagite nel cane e gatto
Con il termine esofagite si indica l’ infiammazione a carico dell’ esofago. Molteplici possono essere le cause, ed erroneamente a quanto si crede non c’ è una maggiore predisposizione in base all’ età, alla razza o al sesso, infatti tutti possono contrarre questa patologia.
Partiamo dapprima dalle cause che possono provocare tale disturbo sia nel cane che nel gatto
- ingestione di sostanze chimiche irritanti
- vomito frequente
- ernia iatale
- tumore all’ esofago
- reflusso di succo gastrico causato dall’ anestesia generale
- corpo estraneo presente nell’ esofago
Quali sono i sintomi più comuni?
Generalmente i sintomi che si avvertono variano in base alla gravità del danno che si è generato, all’ intensità dell’ infiammazione nonché in base all’ estensione della lesione.
Ecco nello specifico quelli maggiormente evidenziati:
• scialorrea
• disfagia
• rigurgito
• cachessia
Esofagite nel cane e nel gatto: diagnosi
Una conoscenza approfondita della storia e dei sintomi clinici è molto importante per una corretta diagnosi. I test diagnostici specifici dunque, si rivelano fondamentali per confermare o meno la presenza di esofagite nel cane e nel gatto.
Il veterinario normalmente sottoporrà l’ animale a radiografia con mezzo di contrasto, o in alcune occasioni ad endoscopia, un esame che spesso si rivela una comoda soluzione, in quanto è possibile effettuare direttamente anche biopsie alla mucosa e rimuovere eventualmente corpi estranei, se presenti.
La terapia per l’esofagite
Il trattamento dell’ esofagite deve essere mirato a curare la causa scatenante oltre che la malattia in sé. Nel momento in cui la causa non viene diagnosticata si può comunque intervenire in modo tale da alleviarne i sintomi ed il dolore. Normalmente il medico prescriverà farmaci come :
• inibitori dell’ acido gastrico
• agenti di rivestimento delle pareti esofagee e gastriche
• dieta sana ed equilibrata
• intervento chirurgico
• rimozione endoscopica di un corpo estraneo
• modificatori della motilità gastrointestinale
Naturalmente le cure vanno somministrate sono consiglio e controllo del veterinario; La prognosi dipende principalmente dalla gravità dell’esofagite.
La prevenzione
Per quanto riguarda la prevenzione, come abbiamo detto in precedenza, le cause dell’ esofagite possono essere varie e molto diverse tra loro. Tuttavia una diagnosi e un intervento tempestivo possono aiutare i nostri amici a quattro zampe a riprendersi in maniera veloce e senza grosse conseguenze.
Naturalmente è importante fare sempre attenzione per evitare che gli animali ingeriscano sostanze chimiche irritanti e corpi estranei, e in aggiunta è meglio evitare di somministrare cibo al cane o al gatto nelle ore notturne poiché durante il sonno è molto più probabile che si sviluppi reflusso, cosa che può portare ad esofagite.
Non ricorrete a trattamenti fai da te, è di vitale importanza rivolgersi al veterinario in caso doveste riscontrare uno o più sintomi tra quelli elencati. Non sottovalutate la situazione agire in modo rapido può fare la differenza al fine di garantire al vostro amico peloso una pronta e completa guarigione.