Metodo gentile di educazione del cane, come funziona

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Metodo gentile di educazione del cane

Il metodo gentile di educazione del cane è una tecnica che si basa sulla motivazione di apprendere e mantenere nel tempo gli atteggiamenti che portano un premio, ovvero una sorta di gratifica. Durante la fase di addestramento il metodo gentile utilizza proprio il premio come motivazione, che di solito consiste in bocconcini piuttosto golosi, ma può consistere anche in una coccola o in un gioco. Questo metodo si contrappone nettamente al metodo tradizionale dove al cane veniva impartito un ordine e veniva punito se non lo eseguiva correttamente, mentre se lo eseguiva bene in cambio non riceveva assolutamente nulla. Il metodo gentile non ammette alcun tipo di violenza, né fisica né verbale e neanche psicologica: si tratta piuttosto di uno studio approfondito del cane e
del suo linguaggio. Se l’ insegnamento è eseguito per bene porta tanti vantaggi, sia nella vita del cane che in quella dell’ uomo.

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Metodo gentile di educazione del cane: la collaborazione stringe il legame

A prima vista il metodo gentile sembra fin troppo facile, ma invece non è così. Occorre molta pazienza da parte dell’ uomo e molto tempo da dedicare a questa attività di insegnamento: solo così il cane potrà fidarsi e compiere pian piano quello che poi diventa un meccanismo semplice e naturale, facilmente comprensibile dall’ animale. La difficoltà maggiore sta invece nell’ essere un buon insegnante, abbastanza paziente e abbastanza esperto da far capire all’ animale cosa vuole.
La costanza e la ripetizione coerente di ogni gesto presto però dà i suoi frutti e tra cane e uomo si instaura una complicità e un legame così profondi che sembrano tutt’ uno nei movimenti e nei gesti. L’ addestratore dovrà far capire all’ animale che fare il gesto richiesto porta un vantaggio per lui: quando capirà che realmente ottiene qualcosa di molto buono il cane tenderà a ripetere l’ azione senza farselo ripetere due volte. Quindi, l’ associazione della richiesta e del bocconcino consente di ottenere l’effetto desiderato, che lascia contenti sia cane che padrone. Infatti, l’ uomo comincia ad apprezzare i comportamenti graditi del cane, collabora con l’ animale e lo fa senza imposizioni né coercizioni. Dal canto suo il cane capisce finalmente cosa vuole il padrone e sa che se fa quello che gli dice ottiene qualcosa in cambio. Con il Metodo Gentile non solo si educa il cucciolo alla vita di famiglia ma anche a mantenere comportamenti disciplinati e precisi durante l’ addestramento.

Metodo gentile di educazione del cane: un rapporto di amicizia

L’ adozione del metodo gentile ha stravolto il modo di vivere con i cani e durante l’ addestramento tutto avviene in maniera naturale e istintiva, scherzando e lavorando al tempo stesso, con una sinergia che lascia addosso un grande senso di soddisfazione. Questo metodo si può insegnare agli animali fin da quando sono cuccioli, abituandoli a compiere naturalmente ogni gesto e non provoca in loro alcuna inibizione. Ad esempio, se mettete il guinzaglio al cane dando una strattonata non appena lo sganciate si allontanerà, mentre se lo mettete con il metodo gentile sarà lui a rimanervi accanto. L’ educazione impartita con questo metodo ha anche l’ effetto di rendere il cane più conciliante e meno aggressivo, e anche più incline ad obbedire senza fatica. Il fatto di non essere coercitivi e di non sgridare l’ animale quando si comporta male non vuol dire permettergli di fare ciò che vuole ma è invece un insegnamento che lo porta alla fine a comportarsi bene. Con il tempo l’ addestramento consente a cane e padrone di conoscersi meglio e di raggiungere risultati eccellenti. Tutti i cani possono essere educati con il metodo gentile, anche quelli che non sono di razza e tutti hanno pressappoco le stesse abilità di apprendimento.