Polipi nasofaringei nel gatto: cause, sintomi e terapia

Polipi nasofaringei nel gatto

Polipi nasofaringei nel gatto

I polipi nasofaringei nel gatto non sono molto frequenti ma nemmeno così rari, non commettete quindi l’ errore di scartarli in partenza, e se sospettate questo tipo di patologia rivolgetevi al vostro veterinario di fiducia. Possono colpire gatti di ogni età e sesso, e generalmente questi polipi si originano nell’ orecchio medio per poi fuoriuscire dalla tromba di Eustachio nel rinofaringe.

Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le cause, i sintomi correlati e l’ eventuale trattamento da prendere in considerazione.

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Polipi nasofaringei nel gatto: cause e sintomi

I polipi nasofaringei dunque, non sono altro che delle proliferazioni infiammatorie benigne provenienti dall’ orecchio medio. Essi sono composti da tessuto fibrovascolare e rivestiti a loro volta da epitelio squamoso o ciliato.

Si possono estendere fino all’ area faringea e ad essere accompagnati da vari sintomi che fra poco vi illustreremo. Secondo una recente ricerca è stato appurato che la frequenza della suddetta patologia varia tra l’1,3 e il 28%.

Arrivare ad una corretta diagnosi può risultare veramente difficile poiché è non è per nulla semplice distinguere tra un polipo nasofaringeo e tessuti dell’ orecchio medio cronicamente infiammati. Proprio per questo motivo, solitamente la diagnosi risulta più semplice e velocemente nei gatti giovani piuttosto che in quelli anziani.

I sintomi che si riscontrano più frequentemente sono i seguenti:

respiro rumoroso

starnuti

scolo nasale

dispnea

disfagia

Meno comuni invece sono i sintomi correlati all’ orecchio:

otite

otorrea

testa ruotata

A volte si possono altresì riscontrare sintomi tipici della Sindrome di Horner:

ptosi palpebrale

miosi

procidenza della terza palpebra

enoftalmo

Non esitate a rivolgervi al vostro veterinario di fiducia se dovessero comparire alcuni o tutti questi sintomi, una visita di controllo potrebbe fare la differenza.

Polipi rinofaringei nel gatto: la diagnosi e il trattamento

Se le sintomatologie sono entrambi presenti, sia a livello dell’ orecchio che a livello delle vie respiratorie, il sospetto di essere proprio di fronte a polipi nasofaringei si fa quasi certezza. Ma per poter avere una ulteriore conferma occorre procedere con degli esami specifici. Il gatto dovrà essere sedato, cosicché si potrà procedere con l’ esame endoscopico, una volta sedato oltre a questo esame il veterinario procederà altresì con il controllo del condotto uditivo e del timpano. Si potrebbe rendere necessaria un’ ulteriore indagine di tipo radiografico, naturalmente se il veterinario lo riterrà necessario.

Per quel che concerne la terapia, l’ unica soluzione risolutiva è l’ intervento chirurgico, purtroppo non è da escludere che nonostante l’ intervento possano poi verificarsi di nuovo delle recidive.

Complicanze dovute a Polipi rinofaringei nel gatto:

Una complicanza abbastanza frequente ad esempio è la Sindrome di Horner, altre complicazioni invece possono essere la formazione degli accessi, sindromi vestibolari permanenti con atassia, nistagmo e testa ruotata o paralisi del nervo facciale con perdita di saliva, assenza del riflesso palpebrale oppure ptosi palpebrale.