Razze cani: Segugio Italiano a pelo raso, caratteristiche

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Segugio Italiano a pelo raso

Come indica il nome, il segugio italiano a pelo raso, ha origini nostrane ed è uno dei
migliori cani da caccia del mondo, grazie alle sue caratteristiche di resistenza, velocità, e
robustezza, con una corporatura asciutta e una muscolatura non invasiva.

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Le origini

Le origini del segugio italiano a pelo raso, sono molto antiche e risalgono ai cani da corsa dell’ antico Egitto, cosa riscontrabile in numerose raffigurazioni del tempo dei Faraoni. Questi animali arrivarono poi in Europa con i commercianti Fenici e si sono conservati pressochè immutati nelle loro principali caratteristiche anatomiche. Questo cane ebbe grande notorietà durante il Rinascimento, seguito da un periodo di scarsa fama, per poi tornare in auge a partire dall’ inizio del 1900.

Carattere e Caratteristiche fisiche

Caratterialmente il segugio italiano a pelo raso non è molto espansivo, è vivace, ed
ubbidiente e a suo modo molto affettuoso; si dimostra molto leale col padrone, che ama
seguire nelle battute di caccia, nelle passeggiate e nelle esplorazioni nei boschi; è dotato
di proprietà olfattive straordinarie, uno sguardo molto dolce, una voce squillante e
piacevole.
E’ senza dubbio uno dei migliori cani da caccia al mondo, veloce e molto resistente.
Da un punto di vista fisico è un cane dalle forme asciutte con buoni muscoli ed assoluta
assenza di grasso, con arti, sia posteriori che anteriori, che presentano un’ ossatura solida
e sono ben proporzionati; la coda è attaccata alta; il tartufo è abbastanza grande e a forma
di parallelepipedo, sempre nero.
Le orecchie hanno forma triangolare, sono molto larghe, piatte e terminano in una punta
stretta, la coda è lunga, ha attaccatura alta, è piccola alla radice e si mantiene uniforme in
tutta la lunghezza, assottigliandosi ancora di più verso la punta. Interamente ricoperta di
pelo raso, viene portata pendente in stato di riposo, mentre quando il cane è in azione
viene portata alta superando la linea dorsale.
La pelle è fine e molto sottile, ben aderente e priva di pieghe e rughe; il pelo è raso, liscio,
solitamente fulvo uniforme (o nero focato).
I maschi hanno un’ altezza che va dai 52 ai 58 cm., mentre le femmine dai 48 ai 56 cm, il
peso è mediamente di 18 – 28 kg.

Difetti ricorrenti

Tra i difetti più ricorrenti che possono affliggere il segugio italiano a pelo raso:
monorchidismo, criptorchidismo, enognatismo, depigmentazione totale del tartufo, occhio gazzuolo. Vediamo di cosa si tratta.
Criptorchidismo e monorchidismo sono due condizioni che si riscontrano in tutte le razze canine: la prima indica la mancata discesa nello scroto di entrambi i testicoli, la
seconda coinvolge un testicolo solo. Il criptorchidismo è provocato da un fattore ereditario recessivo, presente anche nelle madri, che viene diagnosticata se dopo le 8 settimane non si è verificata alcuna discesa. Le terapie possono essere di due tipi, farmacologicochirurgico (ma trattandosi di una malattia genetica ereditaria i portatori vanno sempre esclusi dalla riproduzione). I farmaci funzionano solo se somministrati entro il 4° mese di vita del cane, mentre l’ intervento va effettuato dopo appena 16 settimane dalla nascita, ed è sempre necessario per evitare che in futuro la massa possa evolversi in tumore.
Molto più raro è il monorchidismo, la cui diagnosi prevede un’ analisi quantitativa del
testosterone nel plasma, chiaramente molto più basso che nella norma.
L’ enognatismo è una condizione provocata dall’ innaturale contatto dei canini mandibolari con le strutture del palato duro, che determina l’ insorgenza di fistole oronasali.
La depigmentazione del tartufo comporta una perdita di colore dello stesso.
Quando invece attraverso la cornea dell’ occhio è possibile scorge una colorazione chiara
della faccia anteriore dell’ iride, allora il segugio italiano a pelo raso è affetto da occhio gazzuolo.