Sinoviosarcoma nel cane e gatto: cause, sintomi e terapia

Sinoviosarcoma

Sinoviosarcoma nel cane e gatto

Quando i nostri amici a quattro zampe stanno bene anche noi ci sentiamo appagati, tuttavia non sempre le cose vanno bene come vorremmo ed ecco che sopraggiungono mille pensieri e paure. Infatti come per l’ essere umano, anche il cane può accusare diversi disturbi.
Oggi parleremo del Sinoviosarcoma, una forma di tumore osseo di tipo secondario che colpisce indistintamente sia cani che gatti e che generalmente si localizza a livello del gomito e del ginocchio.

Ma vediamo nello specifico di cosa si tratta:
Come accennato il Sinoviosarcoma è un tumore osseo secondario, ossia che deriva da metastasi ossee provenienti da altri tumori ossei primari e da neosplasie situate in altri organi. Si tratta di un tumore non propriamente frequente, ma certo da non sottovalutare.
Questa patologia si riscontra generalmente con più probabilità in cani di grossa taglia di età media, non ci sono distinzioni tra maschi e femmine poiché colpisce entrambi, le razze maggiormente a rischio sono i Golden Retriever e il Flat coated retriever.

Non perderti i nostri articoli.

Sinoviosarcoma nel cane e gatto:  i sintomi

Per quanto riguarda i sintomi, ecco qui di seguito quelli che vengono maggiormente riscontrati sia nei gatti che nei cani:

Zoppia
Dolore
Tumefazione a livello dell’articolazione colpita
Gonfiore dei tessuti circostanti
Metastasi al polmone o ai linfonodi
Fratture patologiche

Diagnosi di Sinoviorsacoma

Poiché nella maggior parte dei casi come per l’uomo, la prevenzione non è attuabile ecco che diventa di vitale importanza arrivare ad una diagnosi precoce.
Per questa ragione è fondamentale controllare i nostri amici a quattro zampe, semplicemente accarezzandoli con attenzione al fine di notare noduli, gonfiori che persistono e crescono in tempi molto brevi.
In altri casi purtroppo però non ci sono segni evidenti che possono farci capire se il cane è affetto da qualche tumore, perché come per l’uomo anche per l’animale lo stadio iniziale non porta sintomi particolari, anzi la malattia si presenta spesso in modo silente.
Tuttavia se notate uno dei sintomi appena elencati, non perdete tempo e rivolgetevi immediatamente al veterinario di fiducia che saprà verificare lo stato di salute di Fido ed agire di conseguenza.
Il medico visiterà il vostro cane ed effettuerà una biopsia ed un esame istologico per accertarsi del tumore; in caso di risultato positivo la terapia è di tipo chirurgico e prevede purtroppo l’amputazione dell’ arto malato: anche se questo tipo di intervento può spaventare, amputando totalmente l’arto si è visto che le aspettative di vita dell’animale sono doppie rispetto ad un intervento di sola rimozione del tumore.
Una volta effettuato l’intervento chirurgico potrebbero essere necessarie chemioterapia e radioterapia, ma al momento non si hanno risultati certi sulla loro utilità.
La prognosi dipende molto dal grado di malignità del tumore e dall’eventuale presenza di metastasi, proprio per questo vogliamo sottolineare ancora una volta la vitale importanza di una diagnosi precoce. Prima il tumore viene diagnosticato, maggiori sono le possibilità del cane o del gatto di sopravvivere.