Strongili nel gatto: sintomi e cure della patologia

Strongili nel gatto: sintomi e cure della patologia

Strongili nel gatto

Lo strongili nel gatto è una malattia parassitaria provocata da un parassita piuttosto particolare, l’Aelurostongylus abstrusus. A volte non si riscontrano nell’animale particolari sintomi, quindi neanche ci si accorge che il povero felino è affetto da questa malattia, altre volte invece può accadere che se l’animale è affetto da altre patologie, lo strongili possa anche rivelarsi fatale.

Il parassita è un nematode: gli adulti sono piccoli e vivono all’interno dei bronchi e degli alveoli, dove le femmine depositano le loro uova. Dopo la schiusa delle uova, le larve cominciano a percorrere i bronchi fino ad arrivare alla trachea e qui, grazie alla tosse, vengono dapprima spinte in laringe, poi in faringe ed infine deglutite. Questi vermi vengono eliminati attraverso le feci. Il gatto si infesta normalmente ingerendo piccoli animali già infestati, e ovviamente sono più soggetti alla patologia i gatti che vivono all’aperto.

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Strongili nel gatto: ecco i sintomi più comuni

Per quel che concerne i sintomi, sono riferibili a problemi respiratori con effetti del tutto simili a malattie respiratorie feline, come per esempio toxoplasmosi, infezioni virali e batteriche, rinite allergica, corpi estranei, neoplasie, asma felina ecc..

Se il gatto affetto da strongili è un adulto, sano e ha dentro il suo corpo una quantità di parassiti non eccessiva, la malattia può anche essere totalmente silente, in quanto non presenta alcun sintomo. Ma se il felino ha pochi mesi di vita, oppure il suo stato di salute è già compromesso da altre patologie in corso,  i sintomi che si possono riscontrare sono vari. Vediamo i più comuni:

  • Starnuti
  • Scolo nasale
  • Dispnea
  • Faticabilità
  • Tosse cronica resistente perfino agli antibiotici
  • Dimagrimento
  • Anoressia
  • Vomito
  • Diarrea

Se sono presenti molti parassiti adulti, la situazione potrebbe compromettersi seriamente, ed ecco che possono sopravvenire diverse complicazioni, quali:

  • Problemi cardiaci
  • Pneumotorace
  • Crisi asmatiche
  • Tosse parossistica
  • Insufficienza respiratoria

La diagnosi

La diagnosi clinica per gli strongili nel gatto è piuttosto complicata, poiché come abbiamo già accennato questa malattia ha sintomi simili a molte altre patologie respiratorie e dunque per poter stabilire con certezza che si tratti di strongili, bisogna eseguire un esame delle feci più volte al giorno, o a giorni alterni, in modo tale da avere la conferma definitiva della presenza del parassita.

Trattamento per gli Strongili nel gatto

Per quanto riguarda la terapia, si tratta di somministrare al felino dei vermifughi. A quanto pare per via orale sembra funzionare molto bene il vermifugo a base di febendazolo, mentre preparazioni spot on a base di imidacloprid e moxidectina funzionano abbastanza bene e sono anche molto semplici da somministrare.

Naturalmente sarà compito del veterinario valutare se trattare anche lo stato infiammatorio o meno. Ricordate di non ignorare i sintomi, perché anche gli strongili, se trascurati, possono portare alla morte dell’animale. Rivolgetevi sempre al vostro veterinario di fiducia al minimo sospetto.