Cher, icona pop e animalista in difesa dei cani

Cher, icona pop e animalista in difesa dei cani

Cher

Chi, all’inizio del 2000 non è stato ossessionato dal brano “Believe” o non ha canticchiato almeno una volta “Dov’è l’amore” tentando vanamente di imitare il suo “macho” tono di voce? Cherrilyn Sarkisian Lapierre, o semplicemente Cher,  vanta mezzo secolo di carriera tra cinema e musica. Anche se ultimamente si dedica più alla vita privata che al palcoscenico (d’altra parte ha 71 anni)  rimane una delle icone pop più famose dei nostri tempi. La comunità gay l’ha anche presa come icona (complice forse il fatto che ha una figlia dichiaratamente lesbica) inserendola nella lista delle 12 icone GLBT più famose al mondo.

Ma in aggiunta a tutto questo si è distinta negli ultimi anni per la sua attenzione alla difesa dei cani, diffondendo appelli e richieste di sostegno su social network e giornali.

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Cher animalista sui social

Qualcuno scherzosamente ha messo in rete un sosia a quattro zampe (nello specifico un levriero afgano) di Cher, ma lei non se la prende e si fa una risata.

E’ invece molto seria quando, di cani, si parla veramente. Nel 2014 a Soci, in Russia, in occasione dei giochi olimpici e paraolimpici invernali, ci fu una mobilitazione mondiale animalista per impedire la mattanza di cani prevista dalla città per eliminare i randagi dalle strade ed evitare così di andare a intaccare l’immagine del paese.

Ammazzati a centinaia (circa 300 alla settimana) prevalentemente a bastonate o con cibi avvelenati provocando alle povere bestiole atroci sofferenze prima della morte, Cher non è rimasta insensibile chiedendo l’aiuto dei fan.

Dov’è l’amore” cantava in un bizzarro italiano nel 2002. E quando si tratta di cause a quattro zampe lei lo mette in gioco tutto.

Cher e i cani di Soci

Il grande amico di Cher, Volnoe Delo Oleg, un miliardario con a cuore la salvaguardia degli animali e di grande generosità, ha fondato un rifugio dove ospitare i quadrupedi salvandoli da morte certa. Il costo della struttura si è aggirato intorno alle 40,000 euro all’anno e Cher oltre che contribuire personalmente ad aiutare l’amico che è riuscito con questo intervento a recuperare un’ottantina di cani alla settimana, ha divulgato il più possibile la richiesta di aiuto da parte di chiunque avesse a cuore i cani.

“Il mio generoso e compassionevole amico Oleg sta cercando di salvare i cani di Soči! Ha iniziato a raccogliere fondi per la sua PovoDOG, per favore date un’occhiata!” questo l’appello con cui si rivolge ai fan. Moltissimi di loro, hanno risposto all’appello contribuendo alla causa.

Una hola per Cher a cui possiamo conferire anche il titolo di testimonial come “dog-saver”. È sempre bello vedere personaggi dello spettacolo utilizzare la propria notorietà per per ottimi fini.