Cura del linfoma nel cane, sintomi e terapia

cura del linfoma nel cane

Cura del linfoma nel cane

Il linfoma nel cane è un tipo di cancro che si manifesta con la presenza di globuli bianchi maligni detti linfociti. La malattia si presenta in genere nel midollo osseo, nel fegato, nella milza, nei linfonodi e in altre zone del corpo. Scopriamo le cause, i sintomi e come avviene la cura del linfoma nel cane.

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Cura del linfoma nel cane: sintomi e manifestazioni del linfoma

Il linfoma del cane è uno dei tumori maligni più diffusi e in genere è causato da diversi fattori genetici: ciò vuol dire che la presenza di linfoma in famiglia può essere causa maggiore di rischio per lo sviluppo del linfoma. Tuttavia, molti sostengono che questo tumore può essere anche dovuto all’ esposizione a fattori ambientali come tossine e pesticidi.
Lo sviluppo del linfoma generalmente comincia quando il cane raggiunge la mezza età, dai sette anni in poi ed è ancora più frequente nei cani anziani. La cura del linfoma nel cane varia a seconda della tipologia di linfoma che colpisce l’ animale: infatti, il linfoma nei cani è diviso in cinque categorie di classificazione e la terapia viene istituita dal veterinario a seconda di quale zona del corpo è stata colpita.
I sintomi della malattia sono facili da riconoscere e possono consistere in perdita dell’ appetito, perdita di peso, febbre o temperatura alta, vomito o disturbi intestinali generalizzati, apatia e depressione, pelo diradato o perdita di pelo, eccessivo consumo d’ acqua e minzione, ingrossamento dei linfonodi.
Di solito indolori, i linfonodi o ghiandole linfatiche sono componenti fondamentali del sistema immunitario, sono distribuiti nel corpo e sono collegati a canali chiamati vasi linfatici. Sono presenti nelle ascelle, nel collo, nello stomaco, negli arti e in altre parti del corpo dell’ animale in concentrazioni diverse.

La patologia deve essere curata a seconda della zona colpita

I sintomi del linfoma nel cane, come già detto, possono essere di vario tipo e la malattia può attaccare diverse parti del corpo. Ad esempio, se il linfoma prende i polmoni, la conseguenza porta a difficoltà respiratorie e alla tosse, mentre se il linfoma colpisce il sistema digerente può dare origine a sangue nelle feci e ad altri disturbi digestivi pericolosi. Per diagnosticare la patologia e accertarsi dove si è localizzata, il veterinario può utilizzare metodi diversi tra cui: biopsia dei tessuti, analisi del sangue, raggi X, aspirazione dei linfonodi, analisi delle urine, ecografia, biopsia del midollo osseo. Poiché si tratta di un tumore aggressivo e debilitante, la cura del linfoma nel cane deve essere tempestiva e mirata per evitare che l’ animale possa morire. Tuttavia, quando si
scopre la malattia, in genere il tempo di vita rimanente per un cane è di soli due mesi. La cura del linfoma nel cane è in genere palliativa e vengono tenuti sotto controllo il dolore e altri effetti provocati dalla malattia. Tutto ciò che viene eseguito è volto a migliorare la qualità della vita quotidiana del cane malato. Il metodo di cura scelto di solito è la chemioterapia, che potrebbe eliminare completamente i linfomi di primo grado localizzati e rallentare il progresso della malattia. Spesso però il linfoma si ripresenta anche se al primo stadio la cura ha avuto successo. Per questo motivo non si può dire che esiste una cura definitiva per sconfiggere il linfoma nel cane. In ogni caso, la chemioterapia, se consigliata dal veterinario, può allungare anche di un paio di anni la vita dell’animale e alleviare comunque le sue sofferenze. Una volta effettuata la diagnosi, è quindi necessario iniziare subito la terapia per dare al cane la possibilità di vivere qualche mese in più.