Gatto sacro di Birmania red point, caratteristiche e carattere

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Gatto sacro di Birmania red point

Il gatto sacro di Birmania red point è una delle colorazioni più belle in cui si presenta questa razza ed è caratterizzato da point rosso arancio e pelliccia molto chiara. Nel gatto adulto con il passare degli anni i point tendono a prendere una splendida colorazione fulva. Il tartufo del gatto sacro di Birmania red point è rosa e gli occhi sono sempre blu intenso, caratteristica che rappresenta uno dei contrasti più belli con il rosso della maschera. I felini di questa razza nascono completamente bianchi e bisogna attendere qualche settimana per vedere le estremità cominciare a colorarsi. Il colore del gatto però si può definire solo verso la fine del primo mese di vita ed è determinato dalle tonalità dei point, ovvero delle estremità. Ecco tutte le caratteristiche del gatto sacro di Birmania red point.

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Origini avvolte nella leggenda

La razza del gatto sacro di Birmania red point è stata riconosciuta ufficialmente nel 1966, dopo la seconda guerra mondiale. In precedenza era a rischio di estinzione e fu grazie ad una coppia di gatti che gli allevatori diedero nuovamente impulso alla selezione di questa magnifica razza dalle origini ancora avvolte nella leggenda. Infatti, si narra che le origini del gatto sacro di Birmania risalgano ad un’ antica popolazione di gatti sacri ospitati in un tempio Khmer di Myanmar. In seguito all’ uccisione del gran sacerdote mentre stava meditando davanti alla statua della dea insieme al suo gatto bianco Sinh, questi pare abbia rivolto lo sguardo alla dea chiedendo vendetta. Immediata avvenne la trasformazione del gatto il cui mantello diventò dorato e gli occhi blu zaffiro, proprio come i colori dell’ effige della dea. Anche gli altri gatti del tempio furono trasformati e da allora le generazioni future mantennero quelle caratteristiche.
In Europa il gatto sacro di Birmania comparve nel 1918: una coppia francese ricevette in dono dai monaci Kittahs due gatti sacri di Birmania. Della coppia rimase solo la femmina che giunse a Nizza gravida e da quella cucciolata ebbe inizio la razza.
Il gatto sacro di Birmania red point ha ossatura robusta, il corpo leggermente allungato e nonostante l’ aspetto massiccio mantiene il portamento elegante. Il suo mantello è particolarmente setoso al tatto ma non è molto folto e soffre il freddo a causa della mancanza di sottopelo. Ha la testa robusta, la fronte arrotondata, le guance piene e presenta un leggero stop. Gli occhi hanno forma leggermente ovale, sono di colore blu zaffiro intenso, le orecchie sono di media grandezza, rivolte in avanti, ben distanziate e con estremità arrotondate, mentre la coda è a pennacchio.

Personalità, alimentazione e cure

Affettuoso e molto dolce, il gatto sacro di Birmania red point è curioso, ha un temperamento attivo, è molto socievole e poco aggressivo. Non sopporta la confusione ma gioca volentieri con i bambini ed è invece molto riservato con gli estranei. Indicato per vivere in appartamento, gradisce anche stare in spazi aperti e arrampicarsi sugli alberi. Attivo ed esuberante da cucciolo, anche da adulto è possibile vederlo scorrazzare per la casa fino a stancarsi. E’ molto attaccato al padrone e richiede costantemente la sua presenza cercando coccole e attenzioni. Non ha bisogno di molte cure e durante la muta basta spazzolarlo almeno una volta al giorno per garantirgli un mantello lucido e splendente. Aver cura di lavare regolarmente i guanti bianchi per evitare di farli ingiallire.
L’ alimentazione deve essere sana ed equilibrata e per compensare eventuali carenze è opportuno somministrare integratori vitaminici soprattutto da cucciolo.
Il prezzo può variare dagli 800 ai 1.300 euro, a seconda delle caratteristiche dell’ esemplare.