
Malattie veneree del cane
Cominciamo subito col dire che per malattie veneree si intendono quelle che vengono
trasmesse da un soggetto infetto ad uno sano in occasione di rapporti sessuali.
Ora, a differenza che nel gatto, per il quale le patologie a trasmissione sessuale sono
molte, non esistono tante malattie veneree del cane, l’ unico vero pericolo è
rappresentato dal tumore venereo trasmissibile, che pare colpisca anche sciacalli e volpi,
e i cui fattori causali non sono stati ancora ben individuati.
Sarcoma di Sticker o TVT: tumore venereo trasmissibile nel cane
Il TVT o tumore venereo trasmissibile è l’unico tumore del cane trasmissibile per via
sessuale, conosciuto con vari nomi come sarcoma di Sticker, granuloma venereo,
condiloma canino e sarcoma infettivo. La malattia non pare legata ad una razza specifica,
né tanto meno ad una circoscritta area geografica, è infatti diffuso in tutto il mondo, ma è
più frequente in esemplari giovani e non sottoposti a controllo riproduttivo.
Il contagio avviene prevalentemente per contatto diretto delle mucose, durante il coito e
qualora queste presentino traumi o lesioni, la percentuale aumenta. Tuttavia la
trasmissione non è legata esclusivamente al vero rapporto sessuale, potendo avvenire
anche ad esempio per leccamento dei genitali: motivo per cui le sedi della neoplasia non
sono solo la vulva o il pene, ma anche il naso e la bocca. Più rara l’ insorgenza cutanea,
provocata da grattamento.
Al primo stadio la neoplasia appare come una massa a forma di cavolfiore, con
escrescenze più piccole su una base principale più grande, spesso sanguinante.
Purtroppo il quadro clinico è spesso completato, soprattutto in stadi successivi da infezioni batteriche secondarie ed ulcerazioni. Per diagnosticarlo con certezza è necessaria una biopsia della massa.
Generalmente si tratta di un tumore benigno (anche se in un 5% dei casi si generano
metastasi a carico di fegato, reni e cervello), la cui terapia è basata su intervento
chemioterapico con vincristina o radioterapia, mentre ormai si tende a non ricorrere alla
chirurgia a causa dell’ alta percentuale di recidive.
Le malattie dell’ apparato riproduttivo del cane
Se le malattie veneree del cane sono praticamente inesistenti, diverse sono invece le
affezioni che possono coinvolgere il suo apparato riproduttivo, in particolare quello
femminile.
Così, le mammelle delle cagne possono essere interessate soprattutto da mastiti (causate
da mancata suzione del latte da parte dei cuccioli o gravidanze isteriche) e tumori (che si
manifestano nei casi più gravi con aumento di volume dell’area, ulcerazione e metastasi a
danno degli organi interni). L’ utero è invece soggetto a endometrite o piometra.
Entrambe queste patologie hanno varie cause ma sembrano incidere molto i picchi
ormonali che si verificano nella cagna dopo il calore. L’ endometrite ha un’ incidenza maggiore nelle cagnoline anziane, oltre i sei anni di età nel caso siano di taglia grande e oltre gli 8 anni nel caso siano di taglia piccola. Questa patologia è subdola poiché spesso asintomatica e quindi anche difficile da diagnosticare.
La piometra può essere di due tipi, a cervice aperta e a cervice chiusa, nel primo caso il
pus che si genera per l’ infezione riesce ad uscire all’esterno attraverso la vagina, ed è
quindi più semplice da indentificare. Nella piometra con cervice chiusa il pus resta
intrappolato nell’utero e per via della mancanza del sintomo è più difficile da diagnosticare.
Naturalmente il veterinario saprà valutare anche gli altri sintomi di questa malattia come
letargia, apatia, inappetenza, sete, disidratazione e urinazione eccessiva.
Per quanto concerne invece l’ apparato genitale maschile può essere colpito dal sarcoma
venereo di Stricker, di cui abbiamo parlato sopra, ma con un’incidenza di gran lunga
inferiore rispetto a quanto accade nelle femmine.
Per avere tutte le informazioni sulla salute del tuo cane, scarica l’ebook gratuito di Dogalize I consigli dei Veterinari