Charlie, il cane aspetta padrone defunto
La storia di Charlie è una storia commovente e un esempio di quanto sia forte, sincera e incondizionata la fedeltà di un cane. Dai nostri amici a quattro zampe, come sempre, abbiamo molto da imparare. Charlie è un bellissimo peloso di circa otto anni di età, che aveva vissuto tutta la propria vita insieme al proprio padrone nella sua abitazione in Abruzzo, a L’ Aquila. E’ un cane buono e fedele, di taglia media e molto socievole con gli altri cani e con i gatti, tanto che viveva insieme ad un felino. Tutto procedeva al meglio nella vita di Charlie, insieme al padrone umano che gli voleva un mondo di bene, in una casa dove era sempre stato felice.
Qualche giorno fa purtroppo il suo padrone ha avuto un ictus molto grave; portato in ospedale, non ce l’ ha fatta ed è deceduto. Ma non per Charlie: il cane aspetta padrone defunto tutti i giorni senza mai perdere le speranze di rivederlo.
Cane aspetta padrone defunto: lo sfratto di Charlie
I parenti del padrone di Charlie non hanno avuto nessuna pietà né verso di lui né verso il suo amico gatto insieme al quale viveva: li hanno buttati fuori di casa entrambi il giorno stesso del triste decesso. Ma non ne vuole sapere di arrendersi e di allontanarsi dalla casa dove era stato tanto felice: il cane aspetta padrone defunto sulla strada presso l’ abitazione del suo adorato amico umano che ora non c’ è più.
La sua instancabile presenza lì in strada non ha smosso i nuovi inquilini, che non hanno avuto alcun senso di colpa o ripensamento. Per fortuna c’ è qualche vicino di casa che gli lascia qualche boccone da mangiare; intanto però il freddo e l’ inverno sono in arrivo e i volontari si sono mobilitati per chiedere per lui una adatta sistemazione, una casa e una famiglia. Purtroppo i parenti hanno anche gettato via il libretto sanitario e le altre informazioni del cane, che attestava che fosse in regola, vaccinato e sterilizzato; ciò non facilita la ricerca di una casa nuova per lui.
Non gli resta che una vita da randagio; eppure non aveva fatto alcun torto verso i familiari del padrone, anzi era fin troppo affettuoso, dolce e remissivo.
