World’s Ugliest Dog 2017: Martha cane più brutto del mondo

World’s Ugliest Dog 2017: Martha cane più brutto del mondo

World’s Ugliest Dog 2017

World’s Ugliest Dog 2017 : ormai da 29 anni a Petaluma, in California si tiene un concorso canino molto particolare, quello del Cane Più Brutto del Mondo.

Anche quest’anno si sono sfidati quattordici cani esteticamente particolari e non certo affascinanti, su tutti ha trionfato un mastino napoletano di nome Martha. Cntro ogni pronostico la cagnolona di 57 Kg ha avuto la meglio sul grande favorito Rascal, che si era già portato a casa il titolo per ben tre volte negli ultimi quattro anni.

Lo scorso anno il titolo era toccato a SweePee Rambo un incrocio tra un Chihuahua e cane nudo cinese, che con le sue orecchie da pipistrello, gli strani occhi di due colori differenti dovuti a dei problemi oculari e lo scarso peso di 4 Kg era diventato una vera star acclamata della folla, che aveva riscosso anche grande successo sui social.

Martha invece quest’anno ha conquistato tutti, giudici compresi con la sua dolcezza, goffaggine e i pisolini che amava fare sul palco della manifestazione, russando rumorosamente. Questo mastino napoletano davvero adorabile da piccola ha corso il rischio di diventare quasi cieca, ma grazie all’amore della sua padrona e dopo essere stata sottoposta a numerosi interventi è tornata a vedere.

Secondo la giuria di esperti, Martha aveva tutte le carte in regola e i canoni di “bruttezza” necessari per vincere il primo premio. Con la sua abbondante pelle cadente, la bava copiosa dalla bocca e i teneri occhi rossi del cane ha sbaragliato la concorrenza.

Martha e la sua proprietaria, Shirley Zindler, si portano a casa il titolo, un trofeo, un viaggio a New York City dove parteciperanno a diverse trasmissioni televisive, ed anche un premio in denaro che ammonta a 1.500 dollari, niente male vero?

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World’s Ugliest Dog 2017: un concorso che celebra la diversità e l’imperfezione

Naturalmente questo concorso nasce con uno spirito che va al di là della parola “ brutto”; lo scopo è sempre stato quello di celebrare la diversità, l’imperfezione, la bellezza unica di ogni soggetto, compresi quei cani che non rientrano nei canoni necessari per poter partecipare ad un classico concorso di bellezza cinofilo. Erin Post, uno degli organizzatori ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di celebrare tutti i cani e animali domestici dimostrando che, non importano le loro imperfezioni, sono amabili, adattabili e sono una grande aggiunta a qualsiasi famiglia”.

Inoltre, in piena linea con lo spirito del concorso hanno sfilato molti cani provenienti da canili che sono poi stati adottati dalle famiglie presenti. Questa manifestazione vuole portare all’attenzione di tutti non solo l’imperfezione come nuovo canone di bellezza, ma anche far riflettere su tematiche come l’abbandono e il maltrattamento dei cani, questioni tristi ma purtroppo sempre molto attuali. Anche molti dei partecipanti hanno alle spalle storie difficili che fortunatamente sono finite bene, grazie all’amore dei loro proprietari.